Di Iacovo: “In Calabria gli irregolari sono 142.000”
“Bisogna smetterla di dare numeri a caso sulla Calabria. La recente stima del sommerso in Calabria della Cgia di Mestre appare fuorviante e inconsistente dal punto di vista statistico. E' senza alcuna logica e privo di ogni giustificazione scientifica affermare che il sommerso in Calabria incide per il 18,3 % sul Pil e poi sostenere che gli irregolari sono 184.000”. Lo dichiara il Presidente della Commissione per l'emersione Benedetto Di Iacovo commentanto le stime della Cgia di Mestre. “La Regione Calabria attraverso la Commissione regionale della Calabria per l'Emersione del lavoro non regolare – aggiunge - si è dotata da tempo di un Osservatorio che fa il monitoraggio del fenomeno del sommerso con metodologie scientifiche e pertanto sulla base di questo patrimonio di studi e conoscenza si può facilmente dimostrare che la realtà è diversa. Molto diversa da quella prospettata dalla Cgia. La Calabria è in controtendenza. Sappiamo tuttavia che c'è ancora molto da lavorare per migliorare il trend. Dal 2001, data di istituzione della Commissione, il fenomeno è progressivamente in calo. Si è passati - sottolinea - dai 201.000 irregolari del 2001, con punte di 210.000 del 2004 ed oggi il sommerso in Calabria si stima su 142.000 unità irregolari. La Commissione, è bene ricordare, elabora dati Istat, fonte riconosciuta da Eurostat ed Eurobarometro. Il 12 ottobre prossimo, presso il CNEL a Roma, sarà presentato il VII rapporto sull'economia sommersa in Calabria da cui emerge un quadro incoraggiante per la Calabria. Il fenomeno è ancora abbastanza diffuso, ma decresce fortemente di anno in anno. Fino a qualche tempo fa la gara a sparare cifre a caso sulla Calabria era uno sport abbastanza diffuso. Oggi le cose sono cambiate. Sappiamo che non è facile per molteplici fattori. Ma stiamo profondendo tutti gli sforzi, di sensibilizzando alla legalità e cercando di incidere sul piano culturale, per risalire una china difficile. Con l'impegno di tutti - conclude Di Iacovo - sono convinto che ce la faremo a livellare le percentuali di sommerso alla media dei paesi europei".