Bronzi di Riace: quadruplicato il numero dei visitatori

Reggio Calabria Attualità

Da quando e' stato allestito il laboratorio di restauro a palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale, a Reggio Calabria, il numero di visitatori dei Bronzi di Riace e' quadruplicato. Dalla media di circa mille presenze mensili si e' infatti arrivati, nello scorso mese di febbraio, ad oltre quattromila. A renderlo noto e' stato questa mattina il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, nel corso di una conferenza stampa congiunta con i vertici della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Calabria. L'incontro con i giornalisti e' servito per illustrare la cosiddetta "fase 2" dell'attivita' di valorizzazione dei Guerrieri e delle altre inestimabili opere in atto custodite nella sede dell'Assemblea legislativa. "L'interesse attorno a questi straordinari tesori dell'archeologia e' tornato a rifiorire - ha spiegato Bova -. Per mesi si e' sviluppato un dibattito sul possibile trasferimento qui delle due statue per il periodo di chiusura del museo nazionale della Magna Graecia. Oggi tutto questo si e' trasformato in realta' e abbiamo l'opportunita' di valorizzare le grandissime risorse storiche, artistiche e culturali di cui dispone il nostro territorio. Adesso scatta la seconda parte del progetto. Dopo aver collocato nella sala "Federica Monteleone" oltre ai Bronzi anche il Kouros, i Dioscuri di Locri, la testa del Filosofo e quella di Porticello, abbiamo messo a disposizione del museo anche la sala "Nicholas Green" dove sono gia' stati collocati, tra l'altro, due magnifici templi policromi ed i pinakes. A cio' si accompagneranno altre opere strutturali, una serie di eventi culturali di prim'ordine e un intenso lavoro di promozione e comunicazione". In particolare, lunedi' prossimo 8 marzo partira' con gli esami gamma-grafici la fase vera e propria del restauro dei Bronzi che richiamera' l'attenzione di esperti ed appassionati dei cinque continenti. Lo stesso giorno, nella sala "Giuditta Levato" di palazzo Campanella, si terra' una conferenza sulla bronzistica di Paolo Moreno, professore emerito di Archeologia e Storia dell'Arte della Terza Universita' di Roma, considerato il massimo esperto mondiale in questo campo. Da venerdi' 12 marzo, invece, sara' possibile seguire su scala mondiale i lavori attraverso internet. E' stato infatti realizzato un apposito sito, www.bronzidiriace.org, attraverso cui si potra' effettuare un vero e proprio tour virtuale dentro il laboratorio, consentendo ai visitatori telematici di ammirare in maniera dettagliatissima i Bronzi. A curare questi aspetti, su progetto grafico di Creative Artworks, sara' la societa' specializzata DigiArt, rappresentata nella conferenza stampa di questa mattina dall'amministratrice Rosanna Pesce. Sempre il 12 marzo, alla presenza di Marco De Guzzis (amministratore delegato di Editalia, societa' del Gruppo Istituto Poligrafico e Zecca di Stato) saranno presentati un volume e un dvd intitolati "I Bronzi di Riace. Un valore per la Calabria". L'opera e' stata sviluppata dalla societa' "Trivio Quadrivio" di Milano, il cui progetto e' stato illustrato stamani dall'archeologa Maria Rispoli. Nel corso della conferenza stampa sono state anche presentate in anteprima le immagini del nuovo ingresso del laboratorio di restauro, che e' stato progettato dall'architetto Vincenzo Eusebi di "Nothing studio". Quest'ultimo, la cui attivita' professionale si concentra in Cina, ha ideato una soluzione legata alla moderna tecnica "origami", per la presenza di elementi architettonici che richiamano l'idea di un foglio di carta piegato. Una nuova via di accesso che, tra l'altro, sara' espressamente segnalata su "Google maps", la mappa satellitare del piu' importante motore di ricerca del mondo. "La tutela dei Bronzi di Riace - ha aggiunto il presidente Bova - in passato sembrava una pagina del ciclo dei vinti, con una mera difesa di cio' che ci apparteneva di fronte alla ineluttabilita' di un destino avverso. Oggi andiamo avanti e proponiamo una soluzione in positivo, in direzione di una valorizzazione del grande patrimonio archeologico che abbiamo il privilegio di custodire. In un'epoca fatalista come quella che stiamo vivendo, bisogna gettare il cuore oltre l'ostacolo. La vicenda dei Bronzi ci dimostra come essere audaci sia non solo doveroso, ma anche possibile". Da parte sua, la soprintendente Simonetta Bonomi ha sottolineato come "la fase che si apre sia fondamentale per richiamare l'attenzione sull'aspetto scientifico e conoscitivo di questo restauro dei Bronzi, di cui finora e' stato soprattutto rimarcato il valore simbolico rispetto alla citta' di Reggio e all'intera Calabria. Con le prove diagnostiche previste la prossima settimana iniziera' il 'check-up' vero e proprio. Al contempo, sara' completato l'allestimento della sala "Nicholas Green" che ci consentira' di esporre un'altra parte consistente dell'inestimabile patrimonio archeologico e storico custodito nel museo nazionale della Magna Greacia, in attesa che venga completata la ristrutturazione di palazzo Piacentini".