Sviluppo locale, la fondazione “Calabria Roma Europa” ne discute a Guardia Piemontese
"La Calabria si avvicina all'Europa". E' questo il tema di un incontro a Guardia Piemontese promosso dalla Fondazione "Calabria Roma Europa" presieduta dall'on. Domenico Naccari, consigliere di Roma Capitale e delegato del sindaco Gianni Alemanno ai rapporti con le comunità regionai. All'incontro, che si svolgerà sabato 8 alle ore 18 presso il Grand'Hotel Terme Luigiane, interverranno Antonella De Angelis, coordinatrice della Fondazione per il Tirreno, il prof. Michele Borrelli, docente di Pedagogia all'Unical, l'assessore alla Cultura, prof. Mario Caligiuri, l'on. Giulio Serra, consigliere regionale, il senatore della Repubblica Franco Bevilacqua e l'on. Mario Pirillo, eurodeputato calabrese. Concluderà l'on. Domenico Naccari. Nel corso dei lavori, moderati dal caposervizio di Gazzetta del Sud, Arcangelo Badolati, sarà presentata l'adesione di altri 28 comuni del cosentino alla Fondazione. Si tratta di Acquappesa, Acri, Aieta, Amantea, Belmonte, Bisignano, Buonvicino, Diamante, Fagnano Castello, Falconara Albanese, Fuscaldo, Grisolia, Guardia Piemontese, Longobardi, Maiera', Montalto Uffugo, Paola, Praia a Mare, Roseto Capo Spulico, San Fili, Sangineto, San Lucido, San Pietro in Amantea, Santa Domenica talao, Santa Maria del Cedro, San Vincenzo la Costa, Trenta e Verbicaro. Saranno presenti i rispettivi sindaci e amministratori. Con questi enti salgono circa ad un centinaio i comuni aderenti a "Calabria Roma Europa", che si aggiungono alle tante associazioni presenti a Roma e in Calabria, ad enti privati e ad altri soggetti che vedono nella Fondazione un veicolo di promozione culturale tra la Calabria e Roma dove, è bene ricordare, risiede una consistente comunità di calabresi (si stima siano oltre 500mila) che hanno origini nei tantissimi centri della Calabria. La manifestazione è anche un momento per discutere del ruolo della Calabria in Europa. Una regione che vuole diventare protagonista del proprio futuro con la forza delle proprie risorse storiche, culturali e ambientali che se adeguatamente messe a frutto potrebbero rappresentare un volano per lo sviluppo dell'intero territorio. "Credo - ha detto il presidente Naccari - che la Calabria abbia una grande industria naturale di straordinaria bellezza che tutto il mondo ci invidia. Abbiamo giacimeti archeologici, per fare un esempio, che tengono viva la memoria sul ruolo cruciale avuto dalla Calabria nel Mediterraneo. L'immenso patrimonio montano, gli ottocento chilometri di costa, paesaggi incantevoli segnati indelebilmente da storie millenarie, ma che oggi siamo costretti a vedere spopolati. E allora - dice Naccari - c'è da chiedersi perché un territorio così ricco di risorse non decolla, non riesce ad essere attrattivo né competitivo; non riusciamo a tradurre queste potenzialità in sviluppo economico. Il nostro tentativo - conclude il delegato di Alemanno - è quello di aggregare e mettere in rete questa grande forza calabrese per contribuire, con proposte incisive, a dare voce nella Capitale e in Europa a queste comunità, che fin dall'inizio della rivoluzione industriale hanno subìto un progressivo impoverimento. Vogliamo ribaltare questo stato di cose, attraverso un ragionamento in cui deve prevalere la forza delle idee".