Maxi Processo Santa Tecla, proseguono le udienze nell’aula bunker
Si è celebrata giovedì scorso l'udienza presso l’aula bunker di Via Paglia dinanzi al Gup distrettuale di Catanzaro Tiziana Macrì, del rito abbreviato per 81 imputati del Maxi Processo Penale dell’Operazione Santa Tecla.
L'udienza è stata dedicata all'escussione dell'imprenditore Giuseppe Curto, dell'imputato A.P., di un Ufficiale della Guardia di Finanza che ha preso parte all'attività di indagine nonché di un consulente contabile della difesa. L'udienza si è protratta fino a tarda sera per il capillare lavoro di esame e contresame svolto dall'accusa e dal collegio difensivo.
In aula erano presenti molti degli imputati ed è stato inoltre disposto il collegamento in video conferenza per coloro i quali si trovano ristretti in regime di carcere duro, il cosiddetto 41 bis.
Il Gup Macrì ha stabilito il calendario della prosecuzione delle udienze del procedimento (rito abbreviato) nei giorni 18, 19, 20 ottobre e 02 e 03 novembre.
La prossima udienza è fissata per il 18 ottobre per la requisitoria del Pm Vincenzo Luberto, alla quale seguiranno - nei giorni successivi - le arringhe del collegio difensivo composto, tra gli altri, dagli avvocati Ettore Zagarese, Giovanni Zagarese, Giuseppe Zumpano, Emanuele Monte, Andrea Salcina, Francesco Oranges, Francesco Nicoletti, Giuseppe Vena, Antonio Pucci, Fabio Salcina, Salvatore Sisca.
L’operazione Santa Tecla è stata condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro con l’ausilio delle forze dell’ordine e vede alla sbarra 86 persone (quasi tutte sottoposte a misure cautelari detentive ed in alcuni casi al regime del carcere duro del 41 bis) per la gran parte coriglianesi, accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, usura ed estorsioni. Nel processo Santa Tecla si sono costituite parti civili il Comune di Corigliano Calabro, la Regione Calabria ed il gioielliere Giuseppe Curto.