Musiche di Nino Rota e di Rocco Abate nel prossimo concerto del Conservatorio
Prosegue la celebrazione del centenario della nascita di Nino Rota (1911-1979), che il Conservatorio di Cosenza sta realizzando con una serie di concerti. Il prossimo si terrà giovedì 20 ottobre alle ore 20.30 alla Casa della Musica, sala per l’ascolto inaugurata lo scorso maggio e già molto apprezzata dai cosentini, che frequentano numerosi e costanti le manifestazioni del Conservatorio. Tommaso Rossi (flauto), Francesco Solombrino (violino e viola), Costantino Catena (pianoforte), affermati concertisti campani tutti e tre docenti al Conservatorio di Cosenza, eseguiranno un programma, ricercato e piacevole, incentrato sul compositore milanese. Nel concerto avranno spazio sia la produzione “colta”, sia le celebri melodie che accompagnano le immagini cinematografiche. Nino Rota, che raggiunge in vita grande notorietà internazionale con le musiche per film grazie, ha particolarmente utilizzato, nell'ambito della produzione cameristica, il timbro del flauto e della viola, dedicando a questi strumenti numerose composizioni. Scrive Tommaso Rossi: «La produzione di Rota, piuttosto lontana dalla coeva musica del Novecento, ricorda, utilizzando un paradosso, quella dei musicisti del XVIII secolo, veri e propri artigiani, continuamente operosi, e stupisce osservare le sue creazioni scritte in uno stile piacevole e classico a paragone del tellurico evolversi delle avanguardie sonore del secolo nel quale è vissuto. Tuttavia- prosegue Rossi- Rota sta tutto in questa sua visione eufonica e nello stesso tempo formalmente ineccepibile della sua scrittura. Uno stile, il suo, che certo non rinuncia alla complessità della forma, come nella Sonata per viola, dove la scrittura appare abilmente strutturata senza interruzione di continuità tra un movimento e l'altro, o nel Trio per flauto, violino e viola, in cui spicca la capacità di gestire la forma attraverso il contrasto tra sezioni fortemente ritmiche e ampie zone melodiche.»
Accanto alle due composizioni di Rota verrà eseguita in chiusura la splendida minisuite del compositore calabrese Rocco Abate, nativo di Oriolo (CS) e docente di composizione presso il Conservatorio di Milano. Qui i famosi temi dei film musicati da Rota (Rocco e i suoi fratelli, La dolce vita, Amarcord, Il Padrino, etc.) sono accostati senza soluzione di continuità, attraverso sottili quanto ironici procedimenti di trasformazione sotto il profilo ritmico, armonico e melodico. Completano il programma due pezzi di Jacques Ibert, raffinato compositore francese, anch'egli particolarmente prolifico nella composizione di musica da film, e di Cèsar Cui, compositore russo del XIX secolo.
Di seguito: programma dettagliato, curricula degli esecutori.
PROGRAMMA
Nino Rota (1911-1979)
Trio per flauto, violino e pianoforte (1958)
Allegro ma non troppo, Andante sostenuto, Allegro vivace con spirito
César Cui (1835-1918)
Cinque pezzi opus 56 per flauto, violino e pianoforte
Badinage, Berceuse, Scherzino, Nocturne, Waltz
Jacques Ibert (1890-1962)
Deux interludes
Andante espressivo-Allegro vivo
Nino Rota
Sonata per viola e pianoforte (1934-35/1970)
Rocco Abate (1950)
Rotafantasy (2002)