Ambiente: Arpacal, su Torrente Oliveto allarme eccessivo
"Eccessive", "al limite dell'ipotesi di reato per procurato allarme". Così, in una nota, vengono descritte dal Dipartimento provinciale dell'Arpacal (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Calabria) le ripetute segnalazioni sul malfunzionamento del sistema depurativo da parte del comitato spontaneo torrente Oliveto. In una lettera fatta pervenire al Comune di Motta San Giovanni in data 10 ottobre scorso e sottoscritta dai responsabili dirigenti del dipartimento, l'Arpacal rassicura i cittadini in merito alla situazione di criticità ambientale lungo l'alveo del Torrente Oliveto. Nella lettera si legge che "le problematiche sollevate dal Comitato Oliveto sono state affrontate lo scorso 7 febbraio nel corso di un'apposita riunione alla quale hanno partecipato, oltre agli amministratori del Comune di Motta San Giovanni, il Prefetto di Reggio Calabria, i rappresentanti dell'Anas Viabilita' di Catanzaro, della Capitaneria di Porto, della Provincia di Reggio Calabria, del Comando Provinciale Vigili del Fuoco, della Regione Calabria Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici, della Sezione Polizia Stradale di Reggio Calabria. "In quella sede - si legge nella nota Arpacal - i presenti all'unanimità' hanno convenuto che la situazione descritta non differisce da analoghe e numerose altre realtà territoriali, per cui l'insistenza di segnalazioni e richieste di intervento da parte del succitato comitato potrebbero configurare gli estremi per l'ipotesi di reato di procurato allarme, sottraendo inoltre risorse economiche e di personale ad emergenze ambientali presenti sul territorio provinciale di maggiore gravità".