Assistenza domiciliare: Elia, Chiarella e Camerino

Catanzaro Attualità

“Al di la del chiaro tentativo di ammantare di aulica forma la sostanza dei soliti slogan demagogici e populisti, presumevamo che il consigliere Occhini - visto che siede negli scranni di un consiglio comunale capoluogo di regione - fosse anche in minima parte edotto sull’iter amministrativo relativo alle procedure che regolano i bandi delle Pubbliche Amministrazioni e le relative proroghe. Sbagliavamo! E dunque, proviamo a rendere il nostro comunicato più accessibile nei contenuti tecnici. La questione va inquadrata nei seguenti termini: un ulteriore proroga del bando sulla assistenza domiciliare, oltre quella già disposta a giugno, non sarebbe stata possibile sia perché avrebbe esposto il Comune a possibili ricorsi di altri soggetti interessati alla partecipazione alla gara d'appalto – o peggio per la probabile configurazione di illeciti penali - sia perché il modello di assistenza domiciliare delineato nei Piani distrettuali per la non autosufficienza approvati di recente, nel rispetto delle linee guida stabilite dal settore politiche sociali della Regione, prevede che l'assistenza socio-assistenziale sia assicurata esclusivamente alle persone che ricevono anche l'assistenza sanitaria a domicilio (in particolare gli anziani); vero è che attualmente solo una parte degli assistiti si trova in tale condizione.

E', inoltre, prevista - a differenza che nel passato - la predisposizione di una graduatoria degli aventi diritto per la quale si terrà conto di una serie di requisiti di accesso, allo scopo di assicurare l'assistenza in relazione alle risorse disponibili a chi ne ha più bisogno, ferma restando la valutazione positiva dell'Unità di Valutazione Multidimensionale. Altri bisogni sono infatti emersi in questi anni dall'attivazione del servizio e la proroga dell'assistenza non consentirebbe di inserire nel servizio i nuovi casi. Non da ultimo, bisogna evidenziare che la proroga determinerebbe automaticamente la riduzione delle risorse disponibili per il nuovo appalto compromettendo anche la durata del nuovo servizio di assistenza domiciliare. Quanto alla eventualità di anticipare l'emissione del bando di gara rispetto alla scadenza del precedente contratto, vi è da dire che ciò non sarebbe stato possibile perché solo alla data del 30 settembre 2011 - con l'approvazione del piano 2010 - sono state determinate le risorse complessive destinate al servizio di assistenza domiciliare oggetto della gara d'appalto. Pertanto, alla luce di una situazione vincolante dal punto di vista amministrativo e chiara sul piano della legittimità, l’Assessorato alle Politiche Sociali si è trovato di fronte a una scelta obbligata nel rispetto della legalità – tanto cara alla sinistra giustizialista del buon vento -ossia quella di interrompere il servizio nell’attesa del nuovo bando (che per opportuna conoscenza è stato già predisposto e anzi sta per essere ufficializzato il giorno venerdì 28 ottobre 2011). Ciò nonostante l’assessorato, con uno sforzo straordinario che ha visto impegnato tutto il personale, è riuscito a creare una rete di solidarietà grazie all’interazione con le associazioni di volontariato e con l’Asp di Catanzaro. Tale sinergia permetterà la copertura con riferimento all’assistenza domiciliare, di tutti i soggetti con gravi patologie (secondo le indicazioni dell’ASP) e di tutti i disabili. Nella speranza di aver chiarito a sufficienza per porre fine a sterili polemiche e basse strumentalizzazioni e, soprattutto nell’attesa di conoscere i dettagli che verranno sicuramente forniti dall’assessorato il prossimo 28 ottobre in occasione della presentazione del nuovo bando di gara, si ribadisce che tutte le persone disabili della nostra Città e tutti gli ammalati gravi per come certificato dall’ASP sono e continueranno ad essere in assistenza domiciliare . Quindi il consigliere Occhini, ignaro delle procedure amministrative e convinto sostenitore del qualunquismo, che utilizza in maniera strumentale un tema delicato come quello della disabilità , abbia almeno il coraggio di porgere le sue scuse ai dipendenti dell’assessorato ed alle associazioni di volontariato, che con totale spirito di abnegazione hanno lavorato e stanno lavorando per affrontare ogni emergenza.


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