Catturava allodole, sequestro a carico di un bresciano
Un’operazione antibracconaggio, predisposta dal Comandante del Corpo della Polizia Provinciale di Cosenza, dott. Giuseppe Colaiacovo, è stata effettuata dagli Agenti del distaccamento di Mormanno, portando al sequestro di richiami acustici e di oltre 50 capi di uccelli della specie allodola.
Durante un controllo venatorio, nel comune di Cassano Ionio, in località Zingarello, gli Agenti hanno sorpreso M.S, cinquantasettenne bresciano, il quale esercitava l’attività venatoria, in violazione di legge, con l’ausilio di apparati per la riproduzione di richiami acustici, i quali riproducevano fedelmente il canto delle allodole.
L’utilizzo dei richiami consente ai bracconieri di attirare la selvaggina, concentrarla in aree ristrette ed abbattere con facilità numerosi capi.
La suddetta condotta è espressamente sanzionata dalla normativa sulla caccia, l.157/92, la quale vieta categoricamente l’utilizzo, a scopo venatorio, di richiami acustici.
M.S. si è anche reso responsabile di aver violato il disposto del calendario venatorio regionale 2011/2012 per quanto riguarda il limite di carniere, in base al quale è possibile cacciare massimo dieci allodole per giornata di caccia.
I richiami, i capi di allodole ed il fucile sono stati sottoposti a sequestro e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.