L’espansione dell’Universo, stasera la relazione del prof Covone al planetario di Reggio
La conferenza che il professor Giovanni Covone, cosmologo dell’Università Federico Secondo di Napoli, terrà oggi 21 alle ore 20,30 presso il planetario provinciale Pitagora di Reggio Calabria avrà come tema centrale l’espansione dell’Universo. Il premio Nobel per la Fisica 2011 è stato assegnato a tre astrofisici, Saul Perlmutter, Brian P. Schmidt e Adam G. Riess, per aver scoperto come il nostro Universo non solo è in espansione, ma anche in accelerazione. Per essere coerente con la Relatività Generale, il dato richiede l’introduzione di una nuova componente del cosmo, denominata Energia Oscura, un fluido con pressione negativa.
Nella teoria della relatività generale anche la pressione è sorgente di gravità e la pressione negativa genera una spinta repulsiva, contro la nozione intuitiva di gravità. Il cosmo è un unico, enorme, sistema autogravitante; ci si aspettava quindi che l’auto-gravità ne rallentasse l’espansione. Oggi invece si ritiene che l’Energia Oscura sia una sorgente di gravità persino più importante della materia ordinaria o della materia oscura e grazie alla sua introduzione l’espansione accelerata del cosmo rimane in accordo con le equazioni della Relatività Generale.
La ricerca è stata possibile dallo studio dei dati sulla relazione tra il picco di luminosità di alcune Supernove e la velocità con la quale la loro luminosità decresce allontanandosi dal picco più un oggetto è lontano, più la sua luce è fioca. In particolare la luminosità apparente è inversamente proporzionale al quadrato della distanza, almeno in un Universo euclideo.
Il relatore, partendo dai lavori dell’astronoma Henrietta Leavitt che ha utilizzato la variazione di luminosità di una classe di stelle, le Cefeidi, per determinare alcune distanze cosmologiche, perverrà ai recenti studi che hanno portato alla assegnazione del Nobel.