Una notte magica tra le stelle e la poesia di Lorca, appuntamento stasera al planetario di Reggio
Omaggio al poeta spagnolo Federico Garcia Lorca questa sera (alle 20.30) sotto la cupola del planetario provinciale Pythagoras di Reggio Calabria. Il Professore Massimo Capaccioli, ordinario di Astronomia presso l’Università Federico II di Napoli, docente di Storia della Scienza della Seconda Università di Napoli e già direttore dell’Osservatorio di Capodimonte dal 1993 al 2006, terrà una dissertazione di astronomia dal titolo davvero accattivante: Notte, che notte di notte che riprende un verso di Garcia Lorca: “Quando cadeva la notte, notte di notte, notturna”.
Lorca è il cantore delle più essenziali passioni dell'uomo. Nelle sue composizioni, che parlano dell'amore, del destino e della morte, si fondono insieme e si inseguono il sogno e la realtà. Le parole diventano immagini e le immagini metafore di un sentire intenso ed immediato, addolcito dall’uso accurato della lingua, dove i caratteri arabi e i gitani si fondono con le esperienze delle avanguardie.
L'incontro con il professor Capaccioli si snoderà tra la lettura di brani di alcune poesie di Lorca e il tentativo di associare ad esse le immagini del cielo profondo, per esaltare l'effetto delle metafore del poeta andaluso ma anche per cercare un parallelo tra le emozioni della poesia e quelle suscitate dalla scienza che cerca di dare una spiegazione a questo Universo che ci contiene. Poesia e materia oscura, poesia e gravitazione, poesia e big bang. Sogno di suoni e visioni di un sogno di luci lontane e misteriose.