Dda Genova: boss Gullace sostenne candidatura Caridi
Un'indagine svolta in Liguria dalla dda di Genova sulle attività del boss Carmelo ( detto Nino) Gullace ha consentito di documentare "l'alacre attività di sostegno svolta, nell'ultimo voto regionale, da esponenti della cosca, anche con palesi intimidazioni, a favore del candidato Antonio Stefano Caridi" oggi assessore alle attività produttive della giunta Scopelliti. La relazione, il cui stralcio e' stato pubblicato dal Secolo XIX, e' stata consegnata dal procuratore capo facente funzioni di Genova Vincenzo Scolastico al presidente della Commissione antimafia Giuseppe Pisanu durante l'audizione svolta due giorni fa a Genova.
L'attenzione delle forze dell'ordine liguri sulla cosca guidata da Gullace che fa riferimento in Calabria alla cosca Raso-Gullace-Albanese di Cittanova (Reggio Calabria) riguarda tutte le attività di movimentazione terra, edilizia, smaltimento di rifiuti e sfruttamento cave tra il Ponente ligure e il basso Piemonte dove operano sia la famiglia di Rocco Pronesti' che il clan guidato da Pietro Ilacqua.
I 'locali' di 'ndrangheta in Liguria, secondo gli inquirenti, mantengono rapporti costanti con la Calabria e vengono indirizzati dalla cosiddetta 'camera di compensazione' creata a Ventimiglia (Imperia) che sarebbe guidata proprio dalla cosca di Gullace. Questa cosca gode, secondo gli inquirenti, di numerosi contatti con esponenti politici in Calabria, un 'modello' che i 'locali' 'ndranghetisti avrebbero importato anche in Liguria.