Parlamentari italiani chiedono all’Apa di inserire le sindromi subcliniche di psicosi nel Dsm
Alcuni parlamentari italiani chiedono all'APA (Amercian Psychiatrich Association), al suo presidente Kupfer ed al componente della commissione per la revisione del dsm V ( il manuale statistico dei disturbi mentali che sarà pubblicato fra 18 mesi) Jim Van Os di includere la subclinical psychosis experience nel dsm non come malattia ma come condizione parafisiologica stante la letteratura internazionale e di non escludere il doc dai disturbi d'ansia.
La lettera dei parlamentari parte dall'indagine avviata dal sen. Antonio Gentile, attuale sottosegretario all'economia, secondo la quale solo nell'ambito della psichiatria esistono 3 milioni di persone con malattie immaginarie e con un costo, per l'Italia di almeno 1,5 mld di euro . Secondo i dati di associazioni no profit , 3 mln di italiani soffrono di psicopatofobia, cioè paura di impazzire.
La lettera recita in questo modo:
"Premesso che: 1) È ormai riconosciuto che la presenza di una forma subclinica di psicosi che non è malattia 2) è necessario portare all'attenzione della medicina generale queste forme affinché non si facciano diagnosi sbagliate che solo in Italia sono costate diverse centinaia di milioni di euro 3) il disturbo ossessivo compulsivo è un disturbo che genera ansia e la sua esclusione da disturbi d'ansia sembra irragionevole. Tanto premesso, i parlamentari chiedono all'American Psychiatric Association Voler riconsiderare l'esclusione di disturbi d'ansia OCD se comprende forme subcliniche di psicosi, ma non nella lista delle malattie gli stati di essere in regola con la letteratura internazionale." Firmato da Giovanbattista Caligiuri, senatore della Repubblica Italiana, il senatore Vincenzo Speziali della Repubblica Italiana, Giovanni Dima, Deputato della Camera italiana, Michael Cross vice della Camera italiana, il senatore Francesco Bevilacqua Repubblica Italiana, Lella Golfo Camera dei Deputati, il senatore Giuseppe Valentino della Repubblica Italiana.