I Marvanza Reggae Sound on air su taccuino italiano e Jamming Radio
I Marvanza Reggae Sound continuano il loro percorso artistico anche lontano dai palchi e poco dopo la mezzanotte che segnerà l’inizio dell’8 novembre saranno in diretta a Jamming Radio (http://nuke.associazionejamming.com/ENTRAinRADIO/tabid/468/Default.aspx) su Radio Radiosa, a trasmettere le loro parole e la loro musica. Il 17 novembre, invece, a partire dalle ore 13.00, la band monasteracese verrà intervistata su Rai International dal conduttore Napoleone Scrugli nel corso del programma Taccuino Italiano (http://www.international.rai.it/raitalia.tv/taccuino.php), che si occupa di letteratura, arte, musica, spettacolo, scienza, costume, realtà sociale, curiosità, internet, tanti piccoli tasselli per costruire un grande mosaico che cerca di rappresentare l'Italia di oggi ma anche la presenza italiana nel mondo, senza dimenticare la realtà del passato. Ma non finisce qui, perché l’originalissima formazione musicale sarà anche sul numero di novembre del magazine RastaSnob (http://www.rastasnob.it/), storica fanzine per gli amanti del reggae che si è conquistata il ruolo di punto di riferimento per tutti gli italiani amanti del reggae, diventando un vero e proprio movimento. Il tutto consentirà ai Marvanza Reggae Sound di presentare il proprio pensiero fuori dagli schemi, lontano dalle convenzioni, che col loro “Soluziescion tour” stanno chiudendo un biennio straordinario, caratterizzato, tra le altre cose, dal successo del primo album, “Frontiere” e dall’esibizione sul palco del Primo Maggio 2010 a Roma, in Piazza San Giovanni, dopo aver sbaragliato una concorrenza du 743 band al contest “Primo maggio tutto l’anno”. Queste nuove avventure saranno un’occasione per far conoscere una delle mille sfaccettature del mondo Marvanza, dove l’ironia presta sempre il fianco a messaggi impegnati, fatti di ribellione e speranza, con i quali la band più innovativa della musica calabrese suona la sveglia al proprio pubblico, invitando tutti a reagire contro le ingiustizie della società e a riprendersi in mano un futuro che, a volte, sembra perso.