Musica. I Marvanza Raggae Sound presentano “Soluziescion”
I Marvanza Reggae Sound presenteranno finalmente la loro ultima fatica discografica, dal titolo “Soluziescion”, il 13 luglio 2011 a Bovalino, in Piazza Stazione, con la collaborazione del Ciclope Ristopub. Un evento al quale prenderanno parte anche due special guest, già amici dei Marvanza Reggae Sound, ovvero Gianni Cinelli, alias Ganjaman, con il quale la band ha avviato il progetto Cabareggae, un mix di musica e ironia per affrontare i problemi della nostra società con il sorriso ma anche con la coscienza che le parole devono essere accompagnate dai fatti; e Max Laudadio, con il quale i Marvanza hanno condiviso il palco in occasione dell’edizione 2009 di “Insieme si può” a Roccella Jonica. “Soluziescion” è la summa del lavoro di due anni, quelli che hanno consacrato il gruppo reggae monasteracese con il grande successo del primo lavoro, “Frontiere” e con la vittoria del contest “Primo maggio tutto l’anno”, sbaragliando la nutrita concorrenza per arrivare sul palco di Piazza San Giovanni per il primo maggio 2010 a Roma. Il nuovo album, un prodotto “vintage moderno”, lascerà a bocca aperta anche chi, da loro, pensava di acer visto già di tutto. Nuove sonorità e molta originalità, che però non mancano di affondare le proprie radici nel repertorio classico della musica reggae, alla quale il loro messaggio fa costantemente riferimento, rivalutando il proprio rapporto con il territorio attraverso un nuovo modo di parlare delle proprie radici. E lo fanno non celebrando lo status quo della propria terra ma sollevando con forza e rabbia un grido di rivolta, che attraversa la «galleria oscura dell’Aspromonte», diffondendo ovunque «good vibration» in grado di svegliare le coscienze. Un sound senza etichette, che esplora le realtà musicali più varie per trovare un modo nuovo di esprimere il “Marvanza pensiero”. “Soluziescion” è un’avventura che si snocciola in undici tracce, quattro delle quali spuntano con forza da “Frontiere” con una veste nuova, in grado di reinventare i successi del primo album e di far vedere sotto una luce nuova pezzi che già avevano fatto appassionare il pubblico. A fondersi con le voci graffianti di Ivan e Marco Lentini e Mafalda Gara; e il potente basso di Claudio Chiera, anche “Soldie Hems”, una guess star, che ha scritto di proprio pugno dei versi in inglese per omaggiare un gruppo che ha colpito e affondato l’artista anche a migliaia di km di distanza. Il disco sarà disponibile nei migliori negozi di musica da settembre ma sarà acquistabile anche durante i numerosi live che riempiranno l’estate della band, oltre che sulla piattaforma musicale I-Tunes. Alla sua realizzazione ha anche collaborato la storica etichetta romana Cni Music – Compagnia Nuove Indye, che si occuperà della distribuzione del disco, la cui produzione esecutiva, per Cni, è stata curata da Massimo Bonelli.
I Marvanza Reggae Sound sono ormai a gran voce acclamati come il gruppo simbolo della Calabria, quello che pur rompendo lo schema delle tradizione mette tutti d'accordo con uno stile unico, inconfondibile e che unisce radici e creatività come nessun altro è in grado di fare. Il Reggae diventa argilla nelle mani di questi ragazzi, che nel giro di pochissimi anni hanno saputo trasformarlo creando un vero e proprio marchio di fabbrica. L'originalità e, soprattutto, l'importanza dei testi di questo gruppo sono state la benzina che ha guidato la macchina giamaicana dei Marvanza Reggae Sound nei templi della musica italiana e del suo mercato. Con le loro esibizioni, i testi e l’altissima qualità artistica delle loro canzoni, i Marvanza Reggae Sound mostrano il volto di una Calabria migliore, che non sia caratterizzata solo dalla criminalità e da messaggi stantii ma anche di messaggi positivi, di speranza, che mirino al cambiamento attraverso un rinnovamento delle coscienze, preferendo parole dure ma vere a ritornelli orecchiabili ma ingannevoli. Ironia e rabbia si mescolano in un mix esplosivo e colorato per disegnare la realtà che ci circonda, offrendo al pubblico un'arma per sconfiggere il silenzio assordante che ingoia la nostra terra, generando violenza e povertà sociale. Sul palco si sentirà finalmente quell'urlo collettivo di una terra che non si arrende, che in molti preferiscono tenere in gola e che caratterizza chi, come loro, ha ancora voglia di cambiare il mondo. Il concerto sarà anche un’occasione per presentare la nuova “ZunguZungu Band” che accompagna i Marvanza nel loro percorso artistico, con RastaStari alla chitarra, Peppe Drumz alla batteria, GiàGià Simo ai synth e Sakamotho alle tastiere.