Pd: lettera aperta al Prof. Mario Monti

Calabria Attualità

"Basta litigare ed occupiamoci finalmente dei grandi problemi del Paese. - Lo scrive Antonia Lanucara del coordinamento regionale Partito Democratico - A proposito di problemi, le donne calabresi sono le più sacrificate dai governi che si sono succeduti.

I dati ufficiali ci riportano la cruda realtà: le donne calabresi sono le più disoccupate d’Italia. La speranza ha ormai abbandonato i desideri delle calabresi, sicuramente le più qualificate per titoli di studio, nello sconforto e nelle mani di padroni delle clientele e del malaffare.

Chi si ribella muore ingoiando acido.

Nei luoghi delle decisioni le donne calabresi non ci sono: basti pensare che nel Consiglio regionale siedono 50 maschi ed inoltre i governi provinciali e comunali brillano per assenze femminili e comunque singole personalità di donne che ne fanno parte rispondono ad una cultura subalterna e sono dipendenti del volere di quell’unico sesso che imperversa nel bene e, più che mai, ahinoi, nel male.

Sarebbe fondamentale, a nostro parere, Dr. Monti, che l’incontro con le donne del nostro Paese, che lei ha già messo in agenda per formare il suo nuovo Governo, possa cogliere i bisogni umani.

Le diamo atto e ribadiamo grande fiducia per quanto si accinge a fare. Le chiediamo di dare ascolto a quanto sarà detto a proposito della condizione delle donne calabresi e meridionali.

La Calabria nella sua vita istituzionale è ricca di “parentado”. Con questa nota vogliamo evidenziare che, anche se non appare, esiste una Calabria maggioritaria che vuole sacrificarsi come i resto del Paese, ma che Le chiede un cambio di passo rispetto a questi ultimi 60 anni.

Concentriamoci sui temi veri come lavoro, occupazione e crescita. Basta, dunque, litigare ed occuparsi di beghe interne. Le riforme che Lei vorrà attuare ci serviranno per andare in direzione dell’unità del nostro Paese. - Conclude la nota - Le donne sono il 50% e più del genere umano e possono, davvero, cambiare le vita della Calabria e dell’intero Paese."


Le opinioni espresse in questa pagina non impegnano in alcun modo la nostra testata rispecchiando esclusivamente il pensiero dell’autore a cui viene rimandata ogni responsabilità per quanto in essa contenuto.