Castrolibero, Greco: “Sopprimere convogli è una scelta inammissibile”
"La decisione dei vertici aziendali delle Ferrovie dello Stato di sopprimere entro il 12 Dicembre ben ventuno treni a lunga percorrenza, destinati a collegare la Calabria con le più importanti città del Paese, qualora fosse confermata, imporrebbe a ciascun amministratore di questa terra uno scatto di orgoglio e una presa di posizione decisa, ben al di là del colore politico."
Lo sostiene Orladino Greco, Sindaco del Comune di Castrolibero e Vice Segretario Federale del Movimento per le Autonomie (MPA). "Unico partito -spiega Greco riferendosi all’MPA- concretamente impegnato, nell’attuale scenario, in difesa del Sud d’Italia; deciso ad affrontare la questione meridionale sul campo, a differenza di chi si accontenta, invece, di stigmatizzarla in sigle vuote di contenuti, davvero poco improntate all’appartenenza. Il folle piano di riordino - continua - messo a punto da Trenitalia s’inserisce nel solco dell’azione di una parte politica, quella della Lega Nord, che ha basato la sua esperienza di Governo su una linea di stampo antimeridionalista, con aggressività e ferocia. Facendo del Mezzogiorno un facile capro espiatorio su cui scaricare tutti i mali del Paese. Ebbene- aggiunge Greco- è tempo che il Sud d’Italia, iniziando dalla Calabria, alzi la testa. Non possiamo più rimanere inermi davanti alle umiliazioni che i “Signori” di turno decidono di impartirci. Come amministratore di un Comune voglio rivolgermi a tutti i miei colleghi perché sono sicuro che ognuno di loro, come me, sente la responsabilità di fare la propria parte in difesa della regione.
La Calabria che da sempre vive una condizione di profondo disagio, legata all’assenza di infrastrutture moderne e all’avanguardia, rischia oggi di assistere all’ennesima mortificazione. La soppressione dei convogli potrebbe, infatti, farci sprofondare in un pesante isolamento e penalizzerebbe in via definitiva ogni possibilità di sviluppo e di crescita per il nostro territorio. Credo in tutta franchezza che questo sia il tempo di decisioni coraggiose- commenta Greco- e di dire basta a politiche leghiste che guardano all’intero Meridione d’Italia come a un convoglio da sopprimere . Per farlo il Sud deve organizzarsi in modo da risultare credibile . Sono convinto – continua- che proprio quegli amministratori che gestiscono con successo le difficili realtà del Mezzogiorno d’Italia (e non sono pochi) rappresentino il pilastro su cui costruire un nuovo meridione, più consapevole delle proprie potenzialità. Si tratta – conclude Greco- di avere il coraggio di puntare sulla propria autonomia e di non temere di alzare la voce contro chi ci vorrebbe ancora una volta sottomessi e remissivi per meglio avvantaggiarsene."