Comitato San Giovannello. No a urbanizzazione dell’area
Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta giunta alla nostra redazione dal Comitato San Giovannello nella quale si esprime un secco no all'urbanizzazione dell'area
Gent. Direttore,
siamo un gruppo di cittadini,ex abitanti del rione San Giovannello, i quali per esprimere la loro indignazione su alcuni argomenti si sono ricostituiti in un Comitato Spontaneo. Questo Comitato che ha già vissuto, per tanti anni, le vicende traumatiche dell’abbandono obbligato della Comunità di San Giovannello, oggi deve costatare a quanto arriva l’incuria degli amministratori su alcune questioni che si continuano a vivere in queste zone. Come argomento fondamentale su cui, Noi,tutti abitanti della zona, avremo l’obbligo di vigilare, riguarda l’eventuale messa in vendita degli alloggi. Pensiamo che le questioni che concernano un bene primario qual’ è quello della casa, debbano trovare la partecipazione e la condivisione dei soggetti coinvolti. Proprio per questo , la nostra azione mira verso la piena trasparenza di tutte le procedure sapendo che saranno tante le questioni che toccano in modo pesante l’effettiva situazione giuridica oltre che strutturale di tutti gli edifici che insistono nella zona. A questo proposito, ricordiamo che tutti gli abitanti di via Cava stanno vivendo il silenzio assordante del Comune su fattori fondamentali del vivere civile. Pensiamo alla mancanza di adeguati servizi( trasporti) e di inadeguate infrastrutture primarie quali per esempio: le fogne, lo status particolare dell’acqua,l’assenza di una costante e preventiva operazione di manutenzione. Inoltre, in questa zona c’è un’area in completo abbandono, è quella che si trova fra le due schiere di palazzi. Una vasta area dove cresce e prolifera di tutto. Secondo l’originario progetto, invece sarebbero dovute essere costruire strutture dedicate allo sport e luoghi d’incontro per evitare, quello che è attualmente, sia per i giovani come per gli anziani il pesante disagio di vivere in un vero e proprio <
Come cittadini non possiamo accettare questo stato di cose. Per questo chiediamo la partecipazione anche da parte di tutti i mass-media, perché basta la visione di questa area,peraltro ulteriormente aggravata da solerti nostri concittadini che depositano tutti i tipi materiali, per rendersi conto di una situazione allucinante non degna di nessuna comunità. Un’area su cui,va anche ricordato, insistono abitazioni privati e luoghi pubblici che vivono in uno stato di disagio ma anche di pericolo per la loro stessa incolumità infatti, soprattutto di notte, diventa per davvero una << terra di nessuno>> da dove chiunque può dispiegare qualsiasi tipo di azione, sicuramente non caritatevole. Ma c’è anche un pericolo di vera e propria emergenza sanitaria su cui, stranamente, nessuna entità istituzionale, fino ad oggi, ha ritenuto d’intervenire. Eppure basta vedere, fogne a cielo aperto, erbacce, e tutto quanto possa rappresentare un segno visibile di vera e propria emergenza ambientale in pieno centro cittadino. Chiediamo a tutta la collettività uno scatto d’indignazione e a tutti i soggetti istituzionalI, partendo dal nuovo sindaco, una urgente e concreta presa di posizione verso una riqualificazione su cui potremo attivare altri tipi d’iniziativa, non escludendo nemmeno il ricorso a vie legali. A questo proposito vorremmo sapere che fine hanno fatto i progetti previsti dove si parlava di strutture di socializzazione, assenti nella zona, quali per esempio un palazzetto dello sport ed un attrezzato parcheggio da utilizzare anche come supporto rispetto alle tante realtà ospedaliere e lo stesso Consiglio Regionale che gravitano in quest’area. Anche qui tutto è passato nel dimenticatoio o, peggio ancora, eventuale? dirottamento verso qualche festa). Molto sommessamente ma con determinazione diciamo il nostro <
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