Tentato omicidio a Catanzaro Lido, giudizio immediato per giovane
La Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiesto di processare Pietro Antonio Vitaliano, il 31enne accusato di tentato omicidio nei confronti di P.L.R., l'uomo di 51 anni accoltellato il 21 ottobre nel quartiere marinaro. Il sostituto procuratore Alessia Miele, titolare dell'inchiesta, ha chiesto a carico di Vitaliano il giudizio immediato il cui inizio è stato fissato per il prossimo 6 marzo davanti al tribunale collegiale. L'imputato attenderà quella data ai domiciliari, dove si trova a seguito della convalida dell'arresto per decisione del giudice per le indagini preliminari Emma Sonni. Vitaliano, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, avrebbe incontrato la vittima dell'aggressione a piazza Garibaldi, a Catanzaro Lido, dove l'avrebbe avvicinato con la scusa di chiedergli un passaggio. Tra i due sarebbe poi nata una colluttazione, forse per questioni di soldi, nel corso della quale è saltato fuori un coltello con il quale P. L. R. è stato ferito.
L'uomo aveva ancora la lama conficcata nell'addome quando è arrivato all'ospedale "Pugliese" di Catanzaro, dove ha raccontato la sua versione, e di essere riuscito a guidare fino al nosocomio dopo che l'aggressore era scappato. Il 51enne ha fornito anche una dettagliata descrizione di chi l'avrebbe ferito e anche grazie a questo i carabinieri sono arrivati, nel giro di poche ore, a Pietro Antonio Vitaliano. Quest'ultimo, a sua volta, ha comunque sporto denuncia contro P.L.R. - assistito dall'avvocato Valerio Murgano -, affermando di essersi solo difeso perché sarebbe stato il 51enne ad aggredirlo per primo. Tutto adesso passerà al vaglio del tribunale collegiale di Catanzaro davanti al quale si svolgerà il dibattimento.