Misericordia Isola: “Per una Sanità vicino al territorio”
Un’altra giornata molto partecipata è stata la seconda tappa dell’iniziativa “Isola a confronto” che ha affrontato il tema dal titolo “Per una Sanità vicina al territorio”. Sabato pomeriggio, in Piazza del Popolo ad Isola di Capo Rizzuto, la tensostruttura della Misericordia isolitana, in formato ancora più esteso del primo incontro, ha permesso ad un migliaio di persone di assistere all’evento promosso dalla Misericordia di Isola di Capo Rizzuto in partecipazione con le associazioni di volontariato che si occupano di sanità nel territorio di Isola di Capo Rizzuto: “Comitato art. 32”, L’Associazione “Cicogna veloce”, L'AMI (Associazione Medici Isola), L’Associazione “Cirenei oggi”, “Figli in cielo”, Il Gruppo di donatori di sangue Fratres, l’associazione “Gianfranco Greco”, Misericordia di Isola Capo Rizzuto, il gruppo Sorelle dei Malati e l’Unitalsi.
A moderare l’incontro ci ha pensato con estrema bravura la giornalista isolitana, volto noto di 8 Video Calabria, Francesca Caiazzo. Sul palco si sono alternati gli interventi di volontari, mamme, medici, avvocati, che, partendo dalla rilevazione di bisogni e mancanze nel territorio, difendendo il diritto primario alla vita e alla salute, lavorano quotidianamente nell’interesse dell’intera collettività, per il bene comune, per una sanità vicina al territorio. Per l’AMI (Associazione Medici Isola) è intervenuto il Dr. Carmine Parisi, estremo conoscitore delle problematiche sanitarie di Isola di Capo Rizzuto. Parisi, ha illustrato il progetto ambizioso della propria associazione che consiste nel “creare un presidio medico che possa prestare servizio in modo continuativo e per una varietà ampia di patologie nel territorio isolitano”.
Per la Misericordia è intervenuto il Vice Governatore Franco Maiolo che ha spiegato come l’Associazione possa continuare a dare il proprio contributo in ambito sanitario. “Chi gestisce la cosa pubblica – ha spiegato Maiolo - ha il dovere di prestare attenzione alle istanze che provengono dal mondo del Volontariato, di aprirsi ai cittadini, singoli ed associati nello svolgimento di attività di interesse generale, come vuole il principio di sussidiarietà sancito all’art. 118 della Costituzione Italiana”.
A Maiolo ha fatto eco un esempio concreto di sussidiarietà nel territorio Isolitano e cioè il rappresentante della FRATRES Fernando Megna che, con la sua associazione, è riuscito dal 1986 a rispondere a bisogni primari delle famiglie della provincia di Crotone dove c’è un alta percentuale di individui talassemici. Tra gli obiettivi che si propone l’associazione quello primario è di “di aumentare i donatori di Midollo Osseo ancora pochissimi rispetto alle potenzialità dimostrate dal territorio di Isola”.
Tonino Gentile per i Cirenei ha illustrato un altro esempio concreto di iniziativa associativa che risponde a bisogni primari e delicatissimi come quello di accompagnare i malati di tumore presso il reparto di Radioterapia di Catanzaro. E’ quello di cui si occupa la CIRENEI OGGI. “La mancanza di un reparto di radioterapia nella Provincia di Crotone –ha raccontato Gentile - costringe i malati di tumore a viaggi continui presso l’Ospedale di Catanzaro. Per migliorare il servizio all’associazione servirebbe un mezzo adeguato alle esigenze dei malati e nuovi accompagnatori”.
L’ Avvocato Serafina Cavaliere ha spiegato che l’associazione Art. 32 è nata per provare a rispondere ad una constatazione e cioè che nel territorio Crotonese le malattie oncologiche sono in espansione. Dopo aver illustrato sinteticamente tutti i diritti dei malati spesso calpestati dalla nostra sanità, ha concluso sostenendo che “è importante, per rispondere in modo adeguato ai bisogni del malato, che ogni cittadino contribuisca alle spese sanitarie in proporzione al proprio reddito”.
La malattia, genera spesso solitudine, chiusura. L’Unitalsi, rappresentato dalla Presidentessa della sottosezione di Isola di Capo Rizzuto Caterina Stillitano, dal 1903 ha dato la possibilità ai malati di rompere questa solitudine attraverso i pellegrinaggi intesi come insegnamenti di vita. “C’è bisogno di collaborazione tra le varie associazioni – ha sottolineato Stillitano - per razionalizzare le risorse del territorio e rispondere sempre meglio alle esigenze delle fasce più deboli”
“Il messaggio che vuole lanciare la nostra associazione “Cicogna veloce” – ha sottolineato Caterina Tomaino - è quello che non venga chiuso o declassato un reparto fondamentale come il TIN (Terapia Intensiva di Neonatologia) dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone e di quanto sia di vitale importanza dare la possibilità alle mamme di partorire in una struttura sicura e competente nella quale un bambino che nasce a meno di 32 settimane, possa avere una possibilità in più per farcela”.
Anche l’esperienza del 118 della Misericordia di Isola di Capo Rizzuto è un esempio perfetto di come l’iniziativa associazionistica possa essere modello portante per altre realtà e rispondere nel modo più efficiente ai bisogni di ognuno. “La Misericordia di Isola di Capo Rizzuto è partita con una sola ambulanza – ha ricordato Maiolo - acquistata di seconda mano dai volontari stessi, oggi siamo pronti ad offrire un servizio sanitario importante come il Poliambulatorio. Ci siamo quasi, mancano solo alcune autorizzazioni. Abbiamo idee, fede e progetti forti che continueranno ad andare avanti”
Estremamente toccanti le testimonianze delle associazioni invitate a salire sul palco dalla Caiazzo nel corso del convegno: Figli in cielo, Sorelle dei Malati e Gianfranco Greco nate con tre obiettivi diversi ma portatrici tutte di un grande messaggio spirituale. Le prime due sono associazioni parrocchiali che confortano tramite la parola di Dio chi è colpito da malattia o da gravissimi lutti.
“L’associazione “Gianfranco Greco” come ha sostenuto Antonio Greco - ha l’obiettivo principale di prevenire e ridurre gli incidenti stradali, che nella maggior parte dei casi sono provocati dall’alta velocità, dall’assunzione al volante di alcool e droghe, sensibilizzando i giovani ad una corretta guida. L’associazione intende raggiungere questo obiettivo attraverso la produzione, la promozione e l’organizzazione di una serie di attività culturali, favorendo anche l’aggregazione giovanile”.
A chiudere Francesca Caiazzo, ha invitato sul palco il parroco di Isola di Capo Rizzuto don Edoardo Scordio il quale ha evidenziato che “Isola di Capo Rizzuto non ha bisogno di insegnamenti o di modelli che arrivano dall’esterno. Da sola ha già dimostrato di avere un livello di professionalità e maturità tali da essere capace di rispondere a tutte le problematiche relative al territorio, comprese quelle delicate come la sanità”.
Subito dopo gli oltre mille cittadini che hanno partecipato all’evento hanno conosciuto meglio le associazioni negli stands allestiti all’esterno della tensostruttura e partecipato al buffet offerto dai giovani della Confraternita di Isola. In serata lo spettacolo “La notte dei cantanti” di e con Luca Virago.
Il prossimo appuntamento di dicembre verterà su “Sport e giovani”.