Crotone, Fiamma Tricolore: “La città non accoglie il turismo”

Crotone Attualità
La nave da crociera Amadea

"Più volte abbiamo ripetuto che la nostra Crotone ed il suo territorio provinciale stanno vivendo il momento di maggiore crisi economica e politica della sua millenaria storia, pericolosi segnali di inerzia e arretramento di quell’ultima parte di economia ancora esistente si notano anche in quelle iniziative che tentano di svegliare dal torpore una classe dirigente politica ormai barricata nelle segrete stanze di Piazza della Resistenza e di Via M. Nicoletta. - Comunica una nota stampa del movimento sociale Fiamma Tricolore - Infatti sabato scorso, per iniziativa di un gruppo ristretto di giovani, che oseremmo citare con eroica perseveranza, visto il silenzio fragoroso che circonda ogni nuova attività, si è tentato di effettuare il primo esperimento di un turismo crocieristico, che, se ben incentivato, potrebbe diventare uno dei volani per il rilancio dell’economia turistica, delle attività del porto e, non ultima, una rivitalizzazione per l’immagine di Crotone e del suo territorio provinciale.

Ma purtroppo anche le migliori intenzioni si scontrano poi con l’inerzia di una città addormentata ed incapace di un qualsiasi guizzo di vitalità, amministrata da politici che appaiono sempre più estranei al tessuto sociale ed economico della nostra gente.

Sabato doveva essere la prova del fuoco, perché questa prima iniziativa che ha portato a Crotone una nave con 600 turisti tedeschi, avrebbe potuto aprire il percorso ad altre iniziative del genere, era praticamente la prova generale con cui un mondo a noi sconosciuto, appunto quello del turismo crocieristico, metteva in standbay la nostra Crotone. - Continua la nota - Ci chiediamo come sia possibile che un’amministrazione comunale, degna di tale nome, ben sapendo di tale iniziativa, si limiti a diramare un comunicato per invitare i commercianti a restare aperti nella giornata di sabato e non provvede ad una pulizia generale, almeno del centro storico, che dovrebbe essere la cartolina della città, come dire : questo abbiamo, rendiamolo almeno presentabile.

Ed invece i turisti tedeschi hanno potuto fotografare i cumuli d’immondizia sparsi, in abbondanza intorno ai cassonetti, sporchi e maleodoranti, sono entrati nel mercato sotto i portici ed hanno trovato ogni attività chiusa e solo cumuli di resti di verdura, frutta marcia ed altro, sparsi sul selciato, tra rivoli di fogne che scorrevano liberamente.

Ci voleva forse un genio ambientale per predisporre una raccolta dei rifiuti in quella zona nel primo pomeriggio e ci voleva forse un genio per spostare, anche di poche decine di metri, i cassonetti che fanno bella vista di se, proprio alla rotonda di immissione sul rettilineo di Capo Colonna, diventati discariche all’aperto, preda dell’inciviltà di alcuni concittadini che hanno scaricato di tutto, dai copertoni, alle lavatrici.

O sarebbe stato un progetto avveniristico e spaziale, prevedere il taglio dell’erba altissima e la pulizia nella zona archeologica di Capo Colonna, che hanno impedito ai turisti di poter vedere da vicino la colonna, simbolo della città ?

Sottoliniamo anche come tanti (troppi) commercianti, non hanno aderito all’invito del sindaco di restare aperti, e pochissimi di loro hanno pensato di addobbare le proprie vetrine per questo evento, magari propagandando vendite promozionali.

Ma la stessa cosa si è ripetuta a Le Castella, che sembrava un deserto di rovine. - Conclude la nota - Per nostra fortuna e sempre grazie al lavoro di pochi, ci verranno date altre possibilità di ripetere l’esperimento, ci auguriamo che qualcuno si svegli dal torpore autunnale ed inizi a programmare per tempo le cose."



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