Turisti tedeschi a Crotone, Confcommercio non ci sta alle polemiche
“Vista la polemica sorta con la visita in città della nave da crociera Amadea, da associazione di categoria responsabile, a tutela degli operatori locali, non ci sottraiamo al confronto, precisando quanto segue. Non ci meravigliamo di un commercio deluso, esso riflette l’animo della città: non si può pretendere di dare la scossa con un unico ed isolato evento a chi non crede più a niente e a nessuno. Questi eventi andrebbero organizzati per tempo con il giusto preliminare coinvolgimento delle organizzazioni di rappresentanza”.
E’ quanto sostiene in una nota stampa Alfio Pugliese della Confcommercio di Crotone che prosegue affermando che “il potenziamento della cultura dell’accoglienza e la possibilità di cogliere opportunità di sviluppo deve essere alla base di una azione che abbia la giusta continuità ed il giusto valore”.
“Ma noi – prosegue Pugliese - vorremmo sottolineare un aspetto che ai più sta sfuggendo: un soggetto privato ha dimostrato, da solo, di avere maggiore forza, e di sicuro maggiore volontà, di tutte le amministrazioni politiche, a vari livelli, che parlano di turismo da decenni senza porre in essere alcuna azione concreta. E non si obietti che “mancano i fondi”: queste sono operazioni a costo zero, che non necessitano di chissà quali investimenti, ma solo di intraprendenza, intelligenza ed interesse a portare avanti un percorso tanto nuovo quanto affascinante”.
“La Confcommercio nel suo programma, al punto 7 – prosegue la nota - ha inserito la necessità di favorire il turismo crocieristico, come elemento sistematico che nell’ambito di una offerta più ampia dia valore al territorio: se ciò accadesse i nostri operatori non esiterebbero a tenere le saracinesche alzate per 24 ore al giorno, domeniche e festivi compresi”.
“Sviluppare le infrastrutture del porto e dell’aeroporto, in tempi strettissimi, rappresentano per noi motivo di sopravvivenza. La lungimiranza di uno dovrebbe indurre non solo a riflettere ma ad agire concretamente per programmare il nostro futuro che mai come oggi risulta incerto”.
“Purtroppo – continuano da Confcommercio - anche le attività che sono rimaste aperte non hanno registrato presenze, bisogna cercare di comprendere che dietro un negozio c’è un imprenditore e dei lavoratori: ci sono oneri organizzativi da rispettare e conseguenti costi da sostenere. Bisogna inoltre tener conto della assenza di informazioni e di coinvolgimento da parte del privato organizzatore che, privilegiando giustamente il proprio ritorno economico, ha sì coinvolto le amministrazioni ma non le organizzazioni di categoria. L’amministrazione comunale ci ha fornito la relativa comunicazione ma la ristrettezza dei tempi non ha consentito di organizzare riunioni con gli operatori per informarli sui percorsi dei 200 turisti rimasti in città. Sarebbe stato importante svolgere una riunione informativa con gli operatori e gli organizzatori dell’importante evento ma ciò non è avvenuto”.
“Siamo comunque certi – conclude Pugliese - che la nostra ostinatezza nel cercare la via dello sviluppo metterà a sistema tutte le componenti sane del territorio stabilendo finalmente un dibattito ricco di riflessioni, di spunti e di approfondimenti sui temi del cambiamento, della politica, del lavoro e delle imprese”.