Dichiarazione della prof.ssa Fagà, presidente Udc Calabria, sulla politica

Calabria Attualità

Riceviamo e pubblichiamo dalla Prof.ssa Fagà una lettera sulla soddisfazione del fare politica del suo partito e sulla nomina di Salvatore Mazzotta:

“Sento il bisogno di esprimere un sentito e consapevole ringraziamento a tutta l’assemblea congressuale per la straordinaria, vivace e propositiva partecipazione al nostro congresso, segno che l’UDC è reale polo di attrazione del territorio.

È stata l’occasione per dimostrare che poniamo al centro del nostro fare politico la cultura della responsabilità. Infatti, ieri, l’assemblea ne ha dato piena dimostrazione e soprattutto i nostri leader, Mario Tassone e Franco Talarico, i quali sono riusciti a trovare una persuasiva sintesi, testimoniando, ancora una volta, che è prioritaria la realizzazione di un partito forte, coeso e interessato soprattutto alla condivisione di programmi e strategie volti ad aggredire l’emergenza del Paese, piuttosto che soddisfare gli appetiti dei gruppi di appartenenza.

Sono felice che la nomina di Salvatore Mazzotta sia avvenuta all’unanimità e sono convinta che egli opererà sulla scia dei suoi predecessori, Capriglione e Manti, i quali hanno condotto in un porto sicuro il nostro partito infatti, sotto la loro gestione, importanti traguardi sono stati raggiunti in tutte le tornate elettorali.

Salvatore Mazzotta, sono certa che sia un segretario che farà lievitare il consenso del nostro partito che oggi si attesta a livelli soddisfacenti e che grazie alla significativa azione dei nostri leader, Casini e Cesa, è destinato a diventare sempre più centrale nel panorama politico italiano. Essi hanno concorso a guidare, con grande responsabilità, il delicatissimo passaggio dell’avvento del nuovo Presidente Monti, facendo prevalere, anche in questa occasione, la cultura della responsabilità e tentando di fare avanzare il valore della Democrazia ostacolato, in questi anni, dagli egoismi, dalla sete di supremazia e dal leaderismo sfrenato.

Mi auguro, infine, che la crisi del bipolarismo apra un nuovo orizzonte verso il progetto del terzo polo per ricostruire il paese, governare il futuro dell’Italia attraverso un UDC, sentinella della legalità e dei valori, al pieno servizio dell’Unità Nazionale”.