Isola: incontro del sindaco Girasole con i lavoratori Valtur

Crotone Attualità

Nella serata di martedì 22 novembre, il sindaco del Comune di Isola Capo Rizzuto, Carolina Girasole, ha preso parte ad un incontro, presso il Centro Ceramidà, tra i lavoratori della Valtur e i loro rappresentanti sindacali.

L’azienda turistica, di proprietà della famiglia Patti, sta attraversando un momento di grave crisi, che naturalmente coinvolge anche la struttura presente nel comune di Isola. Dal mese di ottobre, infatti, Valtur è in amministrazione controllata e i commissari hanno il delicato compito di gestire una situazione debitoria molto pesante. Nulla al momento lascia intravedere un possibile ritorno, almeno nell’immediato futuro, ai regimi di lavoro che avevano da sempre contraddistinto il gruppo Valtur. “Il villaggio Valtur – ha sottolineato lo stesso sindaco in apertura della riunione - ha sempre svolto un ruolo importantissimo nell’economia locale, sia in termini di posti di lavoro diretti, sia per l’indotto che è gravitato intorno alla struttura. Che, dunque, rappresenta un patrimonio da provare a salvare in tutti i modi”. La crisi della Valtur nel solo territorio di Isola ha lasciato senza lavoro centoventi persone, tra le quali sei a tempo indeterminato. Per queste ultime potrà essere attivata la cassa integrazione, mentre la situazione resta un po’ più complessa per gli stagionali, che fra le altre cose non hanno ancora ricevuto le spettanze che si riferiscono all’ultima stagione. A questo proposito, i sindacalisti stanno verificando che i contributi previdenziali dei lavoratori interessati siano stati correttamente versati, in modo da garantire un minimo di cassa integrazione anche per gli stagionali.

“Lo stesso Comune di Isola Capo Rizzuto – ha spiegato il sindaco Girasole - vanta ancora cospicui crediti da Valtur, derivati da imposte non pagate”. Il primo cittadino ha garantito che seguirà da vicino la vicenda, in stretto contatto con i sindacati, e si è detta disponibile a supportare in tutti i modi possibili i lavoratori, favorendo l’intervento delle strutture sociali del Comune per i casi più delicati.