Federfarma: i farmacisti per il provvedimento anticrisi
I farmacisti italiani si riuniranno in assemblea a Roma il prossimo 7 dicembre, per verificare i contenuti del provvedimento anticrisi.
Qualora fosse confermata la libera vendita dei farmaci con ricetta medica nei corner dei supermercati, bazar, parafarmacie, pizzerie, mercati rionali, si dichiarano pronti a porre in atto le proteste più forti, non escludendo la serrata, per spiegare a tutti di quale servizio si vuole privare i cittadini: l’unico servizio pubblico interamente privatizzato che, con i suoi 60.000 collaboratori laureati, accoglie, 365 giorni l’anno, 24 ore su 24, quattro milioni di cittadini che chiedono un consiglio, un farmaco, una parola di conforto.
L’assistenza farmaceutica non c’entra nulla con lo sviluppo economico, nessuno l’ha mai neppure teorizzato, tranne in Italia dove con il patrocinio di forti soggetti economici e di qualche politico interessato la ricetta medica esce dalla farmacia: primo caso al mondo.
Federfarma non chiede altro che di avere il tempo di presentare costruttivamente al Presidente del Consiglio e al Ministro della Salute le proposte dei farmacisti italiani