Cariati, Sero su lavoro: “Comune punto di riferimento”
Dal 2006 ad oggi, la maggioranza al governo della Città ha garantito la continuità dei servizi, elevandone qualità ed efficacia. Grazie alla documentata capacità dell’Esecutivo di intercettare fondi extra-bilancio, senza dunque mettere le mani nelle tasche dei cittadini, sono stati istituiti nuovi servizi prima inesistenti, sono state completate opere importanti ferme o in stato di abbandono, sono stati realizzati ex novo interventi di strategica importanza per lo sviluppo economico e sociale della comunità e del territorio. Siamo stati e continuiamo ad essere, anche per questo, punto di riferimento importante per l’imprenditoria e dunque per le occasioni di lavoro offerte a tanti concittadini ed alle loro famiglie.
È quanto dichiara il Sindaco Filippo Sero, respingendo in toto talune osservazioni critiche della minoranza sulla presunta riduzione di servizi o sull’ancor più improbabile impossibilità di garantire quelli attuali e fondamentali. Il Primo Cittadino ribadisce l’assenza dei presupposti per il dissesto finanziario, irresponsabilmente proposto dai consiglieri di opposizione, nell’ultimo consiglio comunale.
Su tutti – aggiunge il Primo Cittadino – gli stipendi dei dipendenti comunali vengono pagati regolarmente. Anzi si è sempre preferito, e si continua a dare la precedenza al pagamento di questi ultimi, piuttosto che, come ormai è noto, alle indennità degli amministratori.
Non c’è servizio, ad oggi, che non venga garantito. anzi! E’ successo ed accade il contrario, rispetto al passato. Su tutti i fronti.
Per quanto riguarda i pagamenti a terzi e fornitori, è notorio che, al momento, il comune non riesca a mantenere una regolarità cronologica. Ma l’ente, così come documentato, resta a tutti gli effetti perfettamente solvibile e nella condizione, ciò che è più importante per tutti, di intraprendere, con condivisione e senso di responsabilità, un percorso di risanamento del bilancio a vantaggio della comunità, non di una parte politica.
Riduzione dei centri di spesa, razionalizzazione e riorganizzazione degli uffici, maggiore attenzione sul fronte delle entrate, recupero nell’efficacia del servizio di riscossione dei tributi. Sono, queste le ricette che l’Esecutivo dovrà necessariamente intraprendere nei prossimi mesi, in vista – chiosa Sero – soprattutto delle ulteriori riduzioni dei trasferimenti erariali che, nel 2012, sono stimate attorno a 600 mila euro circa in meno.