Truffa, sequestro per 2,5 milioni di euro, arrestato consulente Regione
I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Milano hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare ed un sequestro di beni per il valore di 2,5 milioni di euro nei confronti, fra gli altri, di un consulente della Regione Calabria, ritenuto responsabile di truffa aggravata ai danni dell'Ente pubblico, frode in pubblica fornitura e falsità ideologica, nell'ambito di un'indagine sui derivati. Il provvedimento di custodia cautelare è stato firmato dal gip di Catanzaro Antonio Rizzuti.
L'indagine che ha portato all'arresto è in relazione a quella condotta a Milano dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo e trasmessa per competenza a Catanzaro. Gli approfondimenti condotti dalle Fiamme Gialle hanno riguardato operazioni in derivati (swap) relative ad un prestito obbligazionario sottoscritto dalla Regione Calabria per un importo pari a circa 325 milioni di euro (e a due successive rinegoziazioni), in merito alle quali sarebbero stati conseguiti, attraverso modalità fraudolente, profitti illeciti per circa 25 milioni di euro, parte dei quali (circa 2,5 milioni) risultano "veicolati" in favore del consulente finanziario tratto in arresto.