Settore idrico: Guccione, necessaria riforma organica di Sorical in Calabria

Calabria Attualità

“Alla luce di quanto sostenuto nell’adunanza pubblica del 5 dicembre scorso sull’attività di Sorical e sulla gestione delle risorse idriche in Calabria dal prof. Quirino Lorelli, magistrato relatore della Corte dei Conti, è necessario procedere immediatamente e senza indugio ad una riforma organica, individuando un processo legislativo che rivoluzioni l’attuale organizzazione del comparto delle risorse idriche in Calabria”. E’ quanto ha affermato il Consigliere regionale del Pd, on. Carlo Guccione, intervenendo oggi nel corso della riunione della Commissione Speciale di Vigilanza del Consiglio regionale della Calabria presieduta dall’on. Giulio Serra e di cui egli stesso è componente, riunitasi per ascoltare il presidente di Sorical Spa, on. Sergio Abramo. “Bisogna subito mettere mano alla riforma ed intervenire in modo strutturale –ha aggiunto Guccione- perché l’attuale disorganicità dell’intero sistema produce solo criticità e la “risorsa” acqua, anziché essere un fattore di sviluppo, è diventato un peso insopportabile che genera solo debiti e spesa. Le normative sin qui adottate dalla Regione in materia, come la legge 34 del 2010 rappresentano, infatti, un vero e proprio impedimento al decollo dell’intero comparto che rischia una vera e propria implosione i cui effetti negativi si riverberano inevitabilmente sull’ente Regione.

C’è bisogno, dunque, di un processo riformatore per andare “oltre Sorical”, un carrozzone che rischia il collasso anche perché il socio privato, che ha conferito proprie risorse solo all’atto della costituzione della società, non è mai più intervenuto con risorse proprie. Gli investimenti sin qui effettuati, infatti, sono gravati interamente sulla tariffa che i cittadini calabresi pagano periodicamente e che spesso rappresenta per molti di essi un vero e proprio “salasso”. Sorical è stata costretta, per fare economia, addirittura a ricorrere alla riduzione della manutenzione per mancanza di fondi”. “Occorre passare -ha proseguito il Consigliere regionale del Pd- dalla fase della legislazione confusa e confusionaria ad un serio rilancio del settore che possa utilizzare anche la produzione di energia elettrica attraverso “l’acqua a cascata” che, come ci ha ricordato lo stesso presidente della Sorical Abramo, potrebbe diventare il settore nel quale la Regione da subito potrebbe trarre notevoli benefici economici con pochi e semplici investimenti”.

“Dell’intera materia, quindi –ha concluso Guccione- deve occuparsi immediatamente il Consiglio Regionale, per avviare un confronto ed una discussione che approdino ad una nuova legge in grado di ridare in mano alla Regione la facoltà di scegliere le strategie più opportune attraverso una serie di innovazioni legislative necessarie, per far sì che l’acqua possa finalmente diventare per tutti i calabresi un fattore produttivo e, come tutti i beni comuni, possa essere gestito attraverso forme di controllo democratiche e trasparenti”.


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