Cosenza: apre il primo Punto Europa della provincia
Diffondere l’informazione comunitaria nella regione, favorire la partecipazione al dibattito sull’Unione Europea, evidenziare le funzioni degli Europe Direct valorizzandone le attività. Operativo dal 1996 come Info Point Europa per entrare poi nella rete degli Europe Direct, l’ufficio di Cosenza ha impegnato grandi energie per rispondere ai suddetti obiettivi, dettati dalla Commissione Europea, che in sintesi mirano alla creazione di una rete territoriale. In provincia di Cosenza il primo step è segnato dalla convenzione appena firmata tra l’Amministrazione comunale – rappresentata dall’assessore alla internazionalizzazione Geppino De Rose e dalla dirigente di riferimento Maria Rosaria Mossuto – e la Comunità Montana Media Valle Crati/Serre cosentine – nelle persone del suo Presidente Franco Loris Greco e del responsabile dell’ufficio Europa dello stesso ente Carmelo Filice. Convenzione che segna l’adesione della comunità montana alla costruzione della rete territoriale attraverso l’apertura di un Punto Europa.
Dallo Europe Direct della città capoluogo arriverà tutto il supporto necessario, in termini di fornitura di pubblicazioni, documenti e normative dell’Unione europea, accesso a banche dati, schede informative sulle opportunità di finanziamento, cooperazione nell’organizzazione di iniziative ed eventi, help desk telematico oltre che il coordinamento della rete. Il Punto Europa della Comunità Montana Media Valle Crati/Serre cosentine – con sede a Mendicino - servirà un vasto comprensorio, ridefinito nei suoi ambiti dalla Legge regionale che nel 2008 ha riordinato questi enti, e che oggi comprende 13 Comuni: Carolei, Cerisano, Dipignano, Domanico, Falconara Albanese, Longobardi, Marano Marchesato, Marano Principato, Mendicino, Paterno Calabro, San Benedetto Ullano, San Fili e San Vincenzo la Costa. Un modo per accorciare ulteriormente le distanze tra i territori e la Comunità Europea, con le grandi opportunità che la stessa offre – e che spesso rimangono sconosciute ai più – proprio per favorire la crescita dei territori e valorizzarne le vocazioni.