Alla Cgil della Piana di Gioia Tauro minacce terroristiche su Facebook
"Quanto pubblicato sul social network Facebook, nel gruppo "Salviamo il Porto di Gioia Tauro", riguardante la vertenza del porto, a firma di due rappresentanti del sindacalismo autonomo, è un atto indegno nei confronti della Camera del Lavoro Gioiese e della Cgil tutta". Lo afferma, in una nota, Sergio Genco, segretario generale della Cgil Calabria, che aggiunge: "Rappresenta una vera e propria intimidazione di stampo 'ndranghetista e terrorista che, attraverso l'utilizzazione di immagini inquietanti - un caricatore di proiettili e il corpo del sindacalista CGIL Guido Rossa, trucidato dalle brigate rosse - seguite da parole farneticanti- lanciano una minaccia a tutti coloro che dell'azione sindacale hanno fatto una scelta di vita per la difesa della condizione dei lavoratori e delle lavoratrici.
Tale atto vigliacco - continua Genco - non può passare sotto silenzio e la Cgil, come ha sempre fatto, in tutte le forme e sedi opportune difenderà la libertà e la democrazia nei posti di lavoro, cosi' come hanno insegnato tutti coloro che hanno immolato la propria vita , come Guido Rossa, per la causa dei lavoratori. La Cgil tutta - continua - non si lascerà intimidire da nessuno e continuerà con rinnovata forza, con il coinvolgimento delle forze sociali, politiche, istituzionali e dei lavoratori, ad esprimere le proprie posizioni a garanzia degli interessi generali di sviluppo del porto di Gioia Tauro e di rappresentanza e tutela dei lavoratori. Chiediamo alla Magistratura competente di non sottovalutare quanto è accaduto e richiamiamo lo stesso Sul ad intervenire per allontanare quanti, con i loro gesti e le loro parole, offendono tutto il mondo del sindacalismo democratico e libero".