Aperta la Galleria Salice. Oliverio: giornata storica per Acri e l’intera provincia
Dopo poco più di un anno e mezzo di lavori è caduto nel pomeriggio di ieri l’ultimo diaframma della Galleria Salice sulla Strada Statale 660, un’opera importante, centrale nel tracciato nella nuova arteria di comunicazione che avvicina la grande città silana all’autostrada, all’area urbana cosentina ed a quella universitaria.
“Un momento carico di emozione, lo sgretolarsi dell’ultimo blocco di terra sotto i colpi degli escavatori”, affermano dalla Provincia di Cosenza, accompagnato dall’applauso dei tanti, autorità, amministratori, responsabili del cantiere, le famiglie dei minatori che, malgrado la temperatura rigida e la neve caduta ieri ed in nottata, hanno voluto essere presenti con il presidente Mario Oliverio, intervenuto come l’assessore Natalino Cerlino per il Sindaco Gino Trematerra, trattenuto da impegni istituzionali a Roma, ed ancora l’assessore alla Viabilità Arturo Riccetti, i tecnici dell’ufficio Progettazione e Gestione Grandi Opere della Provincia con gli ingegneri Stefano Aiello e Claudio Le Piane, l’ex assessore regionale ai Lavori Pubblici Luigi Incarnato, l’ingegnere Pino Iacino.
La galleria oggi aperta da parte a parte della sua estensione, ben 840 metri, permetterà oltre che un notevole accorciamento di distanze e tempi di percorrenza anche la messa in sicurezza di un tratto sul quale si è abbattuto un consistente movimento franoso che ha creato protratti disagi e difficoltà.
“Questa sera realizziamo un obiettivo programmatico importante - ha detto il presidente Mario Oliverio dal palco allestito all’interno della galleria. E’ una giornata storica per la città - ha proseguito - ma anche per l’intera provincia. Abbiamo abbattuto l’ultimo diaframma di una vera e propria opera d’arte che fa parte di un primo lotto di lavori. Come si può vedere anche dai cartelloni che abbiamo preparato, altri lotti sono pronti presso il nostro Ufficio Grandi Opere, lo stesso che ha progettato quello in realizzazione, con un notevole risparmio di costi.”
“E’ questa un’opera - ha continuato il Presidente della Provincia - per la quale hanno concorso tante forze. Ognuno ha messo del suo: dall’attuale Sindaco Trematerra all’ex Sindaco Coschignano a tanti altri. Nel 2004, appena eletto per il mio primo mandato, ci facemmo avanti per evitare di perdere, come stava accadendo, finanziamenti consistenti e dopo un anno avviamo un positivo tavolo di confronto con la Regione, con l’allora assessore ai Lavori Pubblici, Incarnato, dando quindi immediatamente vita ad un Ufficio che, con l’ausilio di giovani e valenti ingegneri, guidati dalla esperienza e dalla competenza dell’ingegnere Pino Iacino ha posto in essere la progettazione di questa come di altre arterie vitali per lo sviluppo di una rete infrastrutturale moderna, sicura, e qualificata come asse di sviluppo.”
“Per quanto riguarda la SS 660, sostituendoci all’Anas, abbiamo assunto un impegno con la città di Acri e lo abbiamo rispettato. Per la fine del 2012 ne assumiamo un altro: aprire la traffico la galleria ed il viadotto i cui lavori partiranno a breve. Siamo pronti anzi a continuare l’opera perché abbiamo già progettato i lotti relativi al tratto di Cocozzello ed uno a valle che bypassa la zona di Taverna, sempre in avvicinamento all’autostrada e perché ancora, fino a prova contraria, le Province rimarranno in vita. Fino al 2014 non perderemo un giorno per realizzare opere utili al territorio ed alla comunità” ha detto ancora Oliverio che ha voluto particolarmente ringraziare i minatori “artefici di questa bellissima opera d’arte” ed annunciare infine che entro il mese di febbraio prossimo sarà traforata un’altra galleria, questa volta sulla Sibari-Sila.