Lettera aperta: “Assunzioni di “lavoratori” al Comune di Crotone”

Crotone Attualità
Silvano Cavarretta

Il Coordinatore del Movimento Rinascimento, Silvano Cavarretta, sul Comune di Crotone:

"Sulle recentissime assunzioni di lavoratori da destinare quale “staff” del Sindaco e del Vice Sindaco, si è detto molto ma non del tutto: infatti abbiamo appreso dai vari organi di stampa e di informazione che sono illegittime, che sono le cambiali da pagare per i non eletti alle recenti elezioni e/o portaborse di partito, che hanno violato il patto di stabilità imposto dalla Finanza pubblica, che i Dirigenti comunali preposti non hanno inteso avallare con i loro pareri la scelta operata dal Sindaco e dalla Giunta Comunale, che il Collegio dei Revisori non ha espresso parere positivo…, - ma non ci si è soffermati su un aspetto estremamente importante che è propedeutico ad ogni ragionamento, conseguenza e decisione: la presenza di N. 12 assunzioni, - con la dovuta esclusione di quelle legittimamente e doverosamente da fare per i vincitori di concorso, che a parere di chi scrive sono stati effettuati con ingiustificabili ritardi rispetto agli obblighi di legge ed alle aspettative degli aventi diritto -, è assolutamente necessaria per lo svolgimento dell’immenso ( ! ) lavoro che occorre svolgere per garantire il funzionamento del “gabinetto” del Sindaco e dell’ufficio del Vice Sindaco?

Se lo scrivente, non avesse svolto il ruolo di Amministratore pubblico presso lo stesso Comune di Crotone, forse qualche dubbio potrebbe insorgergli, ed è per questo che ritiene assolutamente fuori luogo per non dire altro, che l’Amministrazione comunale abbia potuto in un clima di crisi economica e sociale come quella di oggi, assumere Dirigenti ed altri lavoratori, con le modalità con le quali si è proceduto.
Ciò posto, un primo interrogativo: tutte queste persone, quali mansioni dovrebbero svolgere?: - prenotare gli appuntamenti dei cittadini con il Sindaco, che ad onor del vero, per quanto gli risulta sono estremamente scarsi ed infruttuosi? Svolgere mansioni amministrative indispensabili per il funzionamento degli Uffici? Non è così, dal momento che tali funzioni, potrebbero essere riscontrabili, istituendo l’obbligo della redazione di specifiche relazioni quantomeno settimanali.
In ogni caso, appare evidente a chiunque, che questi “poveri” neo-assunti, se non pienamente utilizzati e resi produttivi, potrebbero correre un serio rischio: quello di esaurirsi e/o annullarsi per il troppo far nulla o quasi.
Ebbene, se mancano i presupposti di una vera ed indispensabile funzione attiva lavorativa, quali recondite ragioni si possono ravvisare in queste assunzioni se non quelle di ordine personale e politico e che nulla hanno a che vedere con quelle della pubblica utilità?
Un altro aspetto che appare inquietante: la quantità delle unità lavorative assunte. Ve lo immaginate se il Sindaco di Crotone dovesse ricoprire la carica del Sindaco a Roma, Milano o Napoli? In proporzione dovrebbe assumere centinaia e centinaia di persone e quello se lo potrebbe permettere dal momento che tutta la sua campagna elettorale è stata condotta pubblicamente sotto lo slogan: “finalmente liberi di governare!” Nessuna sorpresa dunque, bensì solo e soltanto una promessa mantenuta.
Sarebbe oltremodo utile pubblicare i curriculum dei prescelti e le relative professionalità oltre che quali funzioni dovrebbero svolgere presso il Gabinetto del Sindaco e l’ufficio del Vice Sindaco, a meno che con questo “escamotage” qualcuno verrà collocato in altri uffici o come si mormora si possa verificare come nel recente passato che qualcuno dello “staff”, si sia visto poco o pochissimo nella casa comunale, fermo restando la percezione del relativo emolumento.

“Rinascimento”, ravvisando in queste assunzioni ulteriori legittimità che ledono gli interessi della collettività, chiede a tutti i destinatari della presente e per quanto di specifica competenza, di intervenire in questa vicenda dagli aspetti “particolari” al fine di non esasperare più di quanto lo sia, il clima di sfiducia dei vari disoccupati e diseredati di questa città che sembrano assistere “impotenti” a discriminazioni continue che potrebbero sfociare anche in “rappresaglie” vere e proprie.

In particolare:
- Al Sindaco, alla Giunta ed al Consiglio Comunale: si chiede una discussione pubblica ed una verifica attenta delle procedure messe in atto, rimarcando in caso di illegittimità contabile o altro, la responsabilità personale di tutti coloro i quali vi hanno concorso;
- Alla Corte dei Conti: si chiede un immediato intervento per verificare la legittimità o meno delle procedure di assunzioni di cui trattasi;
- Al Presidente della Repubblica ed al Presidente del Consiglio: si chiede di sollecitare nel concreto una politica dei sacrifici a chi amministra a livello periferico e non solo ai poveri cittadini, affinché le loro scelte possano in qualche modo essere “digerite” e/o condivise;
- Al S. E. il Signor Prefetto: di convocare, ove ritenuto necessario, per evitare che su questa vicenda si possano innescare problemi di ordine pubblico, le parti interessate onde fare definitiva chiarezza su tale vicenda;
- Al Procuratore della Repubblica: di verificare se in queste assunzioni si ravvisano estremi di reato con ogni effetto consequenziale;
- Ai Sindacati dei Lavoratori occupati e disoccupati: di intervenire attivamente e fattivamente onde evitare la guerra tra i poveri, facendo adottare criteri di scelta non contestabili nelle assunzioni pubbliche;
- A tutti i rappresentanti delle Istituzioni e dei partiti: di essere vigili ed attenti alle scelte delle Amministrazioni pubbliche, rimarcando che le scelte di carattere e finalità personali e le eventuali “promesse e/o cambiali elettorali” si pagano con le proprie tasche e non con quelle dei cittadini.
“Dulcis in fundo”: un vincitore di concorso con la qualifica di autista non viene assunto, mentre nello “staff” si inserisce un lavoratore da utilizzare con tale qualifica.
Il Sindaco, mantiene dunque il suo impegno: finalmente libero di governare!
“Rinascimento”, mantiene l’obbligo per il quale è nato: “liberi di pensare, liberi di proporre, liberi di agire”."



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