I consiglieri Idv presentano un’interrogazione
“Attraverso questa interrogazione – ha dichiarato Mimmo Talarico - vogliamo sollevare un problema di legalità: in Calabria i membri della Giunta regionale e, per quanto di sua competenza, anche il Presidente dell’Assemblea, disattendono sistematicamente le regole che disciplinano il rapporto tra consiglieri regionali ed esecutivo. Ci riferiamo al fatto che in Calabria più del 90% delle interrogazioni che vengono rivolte al Presidente Scopelliti ed agli Assessori regionali non trovano alcuna risposta, sebbene il regolamento del Consiglio preveda l’obbligatorietà della risposta entro venti giorni.
Le interrogazioni, com’è noto, vertono sui temi più disparati della vita regionale e, sebbene siano atti attraverso i quali i consiglieri esercitano la propria attività di controllo sull’operato della Giunta, in molti casi sono ispirate da cittadini, associazioni, lavoratori, precari, imprenditori, che, attraverso tale strumento, riescono a far sentire la propria voce e chiedere lumi a chi governa su temi di loro interesse.
Non c’è dubbio che questa sistematica violazione del regolamento del Consiglio contribuisca a gettare ulteriore discredito sulla politica e le istituzioni, sempre più percepite dai cittadini come luogo in cui la casta politica pensa solo alla sua conservazione.
Ciò a maggior ragione se alla questione delle interrogazioni si aggiunge il fatto che decine di mozioni ed ordini del giorno, ma anche tante proposte di legge, giacciono ferme da mesi nei cassetti del Consiglio regionale. Non si capisce in base quale criterio si stabiliscono i tempi per la discussione delle mozioni, che dovrebbero essere iscritte all’ordine del giorno della prima seduta utile dopo il loro deposito.
Al Presidente Scopelliti ed al Presidente Talarico – conclude Talarico - chiediamo allora che sia sanata questa situazione, ripristinando legalità e trasparenza nel funzionamento delle istituzioni regionali”.