Approvata la legge sulle vittime della ‘ndrangheta e i testimoni di giustizia
"La 'ndrangheta va contrastata con i fatti. La Regione Calabria sostiene ed apprezza l'impegno degli operatori dello Stato che ogni giorno contrastano la malapianta della criminalità". Con queste parole il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha commentato l'approvazione della legge che amplia la platea e i benefici delle vittime della 'ndrangheta, previsti nella Legge Regionale n. 31 del 16 ottobre 2008.
La proposta è stata avanzata dalla Giunta su iniziativa dello stesso Scopelliti insieme all'Assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri, il quale ha dichiarato che "per i familiari delle vittime della 'ndrangheta e, in modo innovativo, anche per i testimoni di giustizia, viene prevista l'assunzione nell'amministrazione regionale, la concessione di borse di studio, agevolazioni per il trasporto regionale, la compensazione dei tributi regionali e la preferenza nell'assegnazione di alloggi pubblici. Il testo, preventivamente vagliato a livello nazionale, si inquadra nell'ambito delle costanti iniziative che la Regione Calabria sta attuando per promuovere una concreta cultura della legalità".
Il disegno di legge è stato ampiamente illustrato in aula dal Presidente della Commissione Antindrangheta Salvatore Magarò che, con un intervento articolato, ha spiegato come "con questa legge, approvata all'unanimità sia in Commissione che in Aula, la Regione Calabria si pone all'avanguardia per contrastare la 'ndrangheta in modo strategico e unitario, dimostrando vicinanza a chi ogni giorno rischia la vita per garantire la liberta' e la democrazia di tutti".