I farmacisti indignati si preparano alla rivolta per i mancati pagamenti
Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del presidente di Federfarma Catanzaro Vincenzo Defilippo che dichiara lo stato di agitazione delle farmacie
Rapporti tra la Regione Calabria e le Farmacie private convenzionate ASP di Catanzaro – Violazione verbale di incontro del 16 novembre 2011.
Mi riferisco a quanto in oggetto per rappresentare quanto segue alla Vostra cortese attenzione. Come certamente ricorderete, il verbale di cui all’oggetto fu sottoscritto in occasione dell’incontro svoltosi lo scorso novembre con lo scopo di scongiurare lo stato di agitazione che le farmacie per l’ennesima volta erano state costrette a proclamare a seguito dei gravissimi ritardi nei pagamenti accumulati dalle ASP, e per esse dalla Regione Calabria.
In esecuzione degli accordi raggiunti in quella sede “di comune accordo”, per come è scritto nel verbale che ad ogni buon fine si allega in copia alla presente, i Farmacisti revocarono la proclamata agitazione, continuando così a garantire l’assistenza farmaceutica sul territorio in favore dei cittadini calabresi. Non solo.
Con lo spirito di leale cooperazione e di chiara buona fede che da sempre contraddistinguono la mia categoria nel rapporto con le Istituzioni, le farmacie hanno assicurato al Governo regionale, impegnato nel durissimo compito di “governare” il deficit sanitario della nostra Regione, ogni e più ampia forma di collaborazione.
Tale collaborazione si è concretizzata già da tempo in un innovativo servizio di assistenza farmaceutica territoriale che và ben oltre il pur importantissimo Accordo per la Distribuzione per Conto foriero di ingenti risparmi per le Finanze regionali, attuando ulteriori azioni di sostegno, tutte importantissime per il buon esito dell’azione di governo del deficit e tutte sostanzialmente a carico della categoria dei Farmacisti privati.
È importante sottolineare che tale pluralità di azioni è stata sempre e soltanto portata avanti dai soli Farmacisti, che pure pagandone i relativi costi, hanno dovuto addirittura “insistere” con i rappresentanti del Governo regionale per ottenere l’interesse necessario per condividere e coordinare la concreta attuazione di tali misure.
Seppur perplessi, i Farmacisti non hanno tuttavia abbandonato le loro intenzioni, continuando a portarle avanti nella consapevolezza, a questo punto comincio a ritenere solo “romantica”, che il conseguimento del bene comune rimanga l’unico modo per il raggiungimento anche del bene del singolo in una società retta da principi di convivenza civili e sostenibili nel tempo dal punto di vista economico.
I farmacisti non possono continuare a farsi carico, professionalmente ed economicamente, dei risparmi di spesa e dell’innalzamento dei livelli di efficienza ed efficacia dell’assistenza farmaceutica territoriale che pure hanno procurato e procurano al Governo regionale, il quale puntualmente se ne fa vanto in ogni occasione pubblica istituzionale piuttosto che politica.
Non è obiettivamente tollerabile che i Farmacisti continuino a rispettare nella forma e nella sostanza tutti gli accordi e gli impegni sottoscritti (vedi Distribuzione per Conto), mentre il Governo regionale prosegue con il proprio comportamento meramente e inaccettabilmente dilatorio.
I farmacisti non solo sono stanchi di ricevere rassicurazioni - puntualmente disattese - che rinviano di giorno in giorno pagamenti che sarebbero dovuti avvenire entro la soglia dei 2 mesi, ma non possono nemmeno sopportare oltre la totale assenza di risposta del Governo regionale a fronte di tutti gli impegni sostanziali assunti in quella data, e cioè l’impegno a regolarizzare i pagamenti con azioni progressivamente mirate ad eliminare gli arretrati entro la fine del 30 giugno 2012, nonché l’impegno a coordinare un tavolo di concertazione per la sottoscrizione di un accordo transattivo relativo agli interessi maturati e maturandi sui ritardati pagamenti.
Nonostante l’autorevole intervento, a fronte dell’ennesima ingiustificabile omissione degli impegni assunti da Regione e ASP per la provincia di Catanzaro, di Sua Eccellenza dott. Antonio Reppucci, Prefetto di Catanzaro, da noi interpellato, per l’altissima carica istituzionale ricoperta;
Nonostante gli innumerevoli contatti formali ed informali e i ripetuti inviti rivolti ai vari rappresentanti Regionali tra i quali l’Avv. F. Zoccali - Direttore Generale Dipartimento di Presidenza, e Provinciali dal Dott. G. Mancuso Direttore Generale ASP di Catanzaro, al Dott. M. Catalano - Direttore Sanitario dell’ASP di Catanzaro, al Dott. M. Donato – Direttore Servizio Finanziario dell’ASP di Catanzaro; A tutt’oggi non è stato possibile arrivare ad una soluzione del problema. Da parte della regione e dell’ASP di Catanzaro solo promesse , solo parole al vento.
In considerazione di quanto sopra, quindi, i Farmacisti si trovano nuovamente, ed ancora una volta loro malgrado, costretti a ricorrere a forme incisive di tutela delle proprie ragioni, prevedendo una o più iniziative di protesta da realizzare nei prossimi mesi. E’ solo nello spirito di leale collaborazione con il Governo regionale, che pure sino ad oggi lo ha invece gravemente mortificato ed offeso, che i Farmacisti hanno informato in anticipo i sottoscrittori del verbale in oggetto della programmata iniziativa di protesta, nella speranza (come noto, l’ultima a morire) di attivare finalmente l’adempimento da parte del Governo regionale degli impegni a suo tempo sottoscritti, con il pagamento delle mensilità di Agosto 2011 e Settembre 2011, nonché della mensilità ritenuta oramai erroneamente corrente del mese di Ottobre 2011. Invano la scrivente è rimasta in attesa di un eventuale ed esaustivo riscontro da parte del Governo Regionale e/o dell’ASP di Catanzaro fino a tutto il mercoledì 18 p.v. e non oltre, alfine di scongiurare tale iniziativa.
Tenuto conto di tutto quanto sopra premesso, considerato e visto e, segnatamente, delle motivazioni sopra illustrate, l’Associazione Sindacale dei Titolari di Farmacia della Provincia di Catanzaro – FEDERFARMA Catanzaro, come sopra rappresentata, proclama lo stato di agitazione nell’assistenza farmaceutica consistente nella chiusura volontaria di tutte le farmacie della provincia di Catanzaro, per la intera giornata del 30 gennaio 2012, ad eccezione delle farmacie tenute ad espletare servizio continuativo in base ai turni determinati dalle diverse Aziende Sanitarie territorialmente competenti. Avverte, infine, che le farmacie si vedranno costrette anche a domandare la tutela dei propri diritti in ogni competente sede giudiziale.