Stato di agitazione dei lavoratori di Astra. Si rivendica lo stipendio

Cosenza Attualità

Stipendi non pagati questo mese ai dipendenti della ditta Astra che gestisce la raccolta e il trasporto dei rifiuti nel Comune di Castrolibero, circostanza che di fatto ha scaturito lo stato di agitazione dei lavoratori. A dichiararlo è Alessandro Calabrese della Uiltucs di Cosenza che continua - in un breve colloquio telefonico l'amministratore di Astra ha imputato il problema dei pagamenti a questioni tecniche senza prospettare soluzioni, ma non è la prima volta che accadono problematiche del genere e oltretutto la Uiltucs deve lamentare la scarsa attenzione di questa azienda alle relazioni sindacali, infatti da diverso tempo e più volte - continua Calabrese – abbiamo invitato l'azienda a sedersi ai tavoli opportuni per risolvere i problemi relativi all'organizzazione del lavoro e alla sicurezza dei lavoratori, per ultimo abbiamo sollecitato l'azienda all'applicazione integrale e corretta del ccnl di categoria visto che per alcuni versi questo non succede. C'è da dire che non è più tollerabile che vi siano aziende che unilateralmente decidano come e cosa applicare del contratto nazionale di lavoro, così come non è più tollerabile accettare ritardi con mere giustificazioni di parte quando arriva il momento del pagamento delle retribuzioni e far si che il fondamentale diritto al salario venga offeso e reso inutile in questo modo.

Finora abbiamo cercato il dialogo con l'azienda anche per il tramite dell'amministrazione comunale, ma senza risultati positivi. Da oggi l'azienda che attualmente opera su Castrolibero, e le aziende che dovessero arrivare in seguito, dovranno sedersi ai tavoli e discutere con le organizzazioni sindacali perchè non permetteremo a nessuno di calpestare ulteriormente la dignità dei lavoratori con aplicazioni scorrette dei contratti di lavoro, e se sarà necessario ne richiederemo l'applicazione e il rispetto nelle sedi istituzionali. Capiamo le mille difficoltà delle aziende soprattutto quelle che operano in questo difficile settore, e siamo sempre stati aperti al dialogo per risolvere temporanee difficoltà affrontando i problemi legati alla crisi economica, ma quanto si tenta di sfruttare lo stato di oggettiva difficoltà in cui viviamo con ripercussioni che ledono la dignità dei lavoratori si supera inevitabilmente la soglia della tollerabilità.

Riguardo allo stato di agitazione - conclude il sindacalista - abbiamo già iniziato le procedure di raffreddamento e conciliazione così come previsto dalla normativa vigente nel settore, indirizzandole anche all'amministrazione comunale che risulterebbe comunque in regola con i pagamenti dovuti all'azienda per i servizi che sta svolgendo. Martedi se la situazione non si sbloccherà verrà proclamato lo sciopero dei lavoratori, intanto a partire da Lunedi gli stessi saranno in assemblea. Finora le nostre richieste sono rimaste inascoltate, e con il buon senso dei lavoratori il servizio ha continuato a funzionare egregiamente per non arrecare disagi alla cittadinanza, ma lo stato di agitazione proseguirà e se non avremo risposte a giorni scatterà inevitabilmente la mobilitazione.