Rocca Imperiale: Ranù si oppone alla chiusura dello sportello Carime
“No alla soppressione del mini-sportello di Banca Carime di Rocca Imperiale”. E’ quanto chiede il Consigliere Provinciale del Pd, Giuseppe Ranù, in una lettera inviata ai Direttori Generali di Banca Carime di Bari e Trebisacce.
Nella missiva, l’esponente del Pd denuncia “il disagio diffuso che tale decisione ha ingenerato nei cittadini di Rocca Imperiale e del comprensorio” e parla “dell’amarezza dei tanti artigiani, imprenditori edili ed agricoli, oltre ai semplici correntisti che da diversi decenni, grazie al presidio bancario in loco, sono riusciti nelle loro attività oltre che a ben custodire ed investire i loro risparmi”.
“Il mio dire - prosegue il consigliere Ranù - potrebbe, in questo particolare momento di crisi, esternarsi in una serie di considerazioni di carattere politico in ordine alla spoliazione di servizi nei confronti dell’Alto Jonio per circostanze sicuramente estranee alla politica bancaria, ma non di secondaria importanza in quanto a prossimità da garantire agli utenti”.
“Anche di fronte ad una politica fatta di scelte e razionalizzazioni - si legge ancora nella lettera - non sfuggirà che il mini-sportello in Rocca Imperiale è l’ultimo avamposto prima di giungere in Basilicata, peraltro solido e con significative presenza”.
“Le chiedo, pertanto - conclude Ranù - di rivedere o intercedere con gli attori preposti a tale scelta per scongiurare la soppressione del mini-sportello di Rocca Imperiale, tanto al fine di garantire servizi al territorio ed evitare un’ulteriore emorragia verso la vicina Lucania e verso altri presidi bancari, con evidente danno per la comunità Rocchese e l’Alto Ionio”.