A Cosenza una mostra per raccontare i calabresi a tavola nei secoli
Com'erano imbandite le tavole dei calabresi nell'antichità? E quanto delle abitudini dei tempi passati si possono ritrovare nel modo moderno di stare a tavola? A queste e ad altre curiosità cultural-gastronomiche intende dare risposte la Mostra "Tracce dell'antico sulla tavola dei Calabresi", la cui inaugurazione si terrà martedì 21 dicembre alle ore 11.30 al Museo dei Brettii e degli Enotri.
Ancora una volta, il Museo civico va al di là del tradizionale ruolo di luogo deputato alla statica conservazione della memoria del passato per dar vita ad un'esperienza dinamica, che nasce da sinergie tra istituzioni pubbliche e private ed ha un intento didattico rivolto ai giovani. La Mostra è allestita in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria nell’ambito dei rapporti di collaborazione instaurati con il Comune di Cosenza con la convenzione firmata nell’agosto scorso.
Curata dal Direttore del Museo Maria Cerzoso insieme al Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Vibo Valentia dottoressa Maria Teresa Iannelli, che ha messo a disposizione significativi reperti, l'esposizione ricostruisce, attraverso la realizzazione di ambientazioni greche e romane, uno degli aspetti più importanti della vita quotidiana degli antichi così come degli uomini moderni: il gusto di stare a tavola e di gustare i cibi. Il sostegno finanziario al progetto è arrivato da parte di Banca Carime, istituto bancario consapevole dell'importanza di investire nella cultura. Prezioso, ancora, il coinvolgimento dell'Istituto Alberghiero “Mancini” di Cosenza che ha svolto studi approfonditi che culmineranno nella preparazione, da parte degli studenti guidati dalla professoressa Francesca Valentini e dal professor Giovanni Stefano, di pietanze della più antica tradizione culinaria calabrese che potranno essere degustate il giorno dell’evento inaugurale.
Il progetto è anche riuscito a creare rete fra alcune eccellenze del territorio. Al proposito vanno citati le cantine Spadafora di Mangone che offriranno il vino per l’evento inaugurale, e il Lanificio Leo di Soveria Mannelli che metterà a disposizione tessuti con disegni simili a quelli antichi, realizzati ad hoc per alcune parti delle ricostruzioni. Partecipano all'evento inaugurale di martedì il Sindaco Salvatore Perugini; l'assessore alle Politiche educative Franco Napoli; Simonetta Bonomi, Soprintendente per i Beni archeologici della Calabria; Maria Teresa Iannelli, Direttore del Museo Archeologico nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia; Francesca Valentini, Docente dell'Istituto Alberghiero “Mancini” di Cosenza; Maria Cerzoso, Direttore del Museo dei Brettii e degli Enotri.