50enne assolto in appello nel reggino, era accusato di omicidio
Condannato all'ergastolo in primo grado, assolto in appello con formula piena. E' il percorso giudiziario compiuto dal Leopoldo Riotto, 50enne di Palmi, nel Reggino, che e' stato assolto dall'accusa di essere l'esecutore materiale dell'omicidio di Salvatore Melara e del tentato omicidio del figlio della vittima, Francesco, all'epoca dei fatti ancora minorenne. Duplice delitto che si e' consumato 19 novembre 2008 sulla strada statale 18, nel tratto che collega Palmi a Gioia Tauro. Nel febbraio 2009, gli uomini del commissariato di Palmi giunsero all'identificazioni del palmese quale esecutore dell'efferato duplice delitto consumatosi alle prime ore del mattino. L'autociclo leggero sul quale viaggiavano padre, con precedenti penali, e figlio, fu investito da una pioggia di colpi sparati da una pistola di grosso calibro che uccisero immediatamente Salvatore Melara e ridussero in fin di vita il giovane Francesco. Lo scorso anno la Corte d'assise di Palmi aveva condannato Riotto all'ergastolo accogliendo la tesi portata in aula dalla procura. Fondamentale per la sua condanna fu la testimonianza di Francesco Melara, considerata attendibile dalla Corte. La stessa testimonianza che i giudici d'appello, con ogni probabilità, hanno valutato in maniera differente.