Soppressa farmacia ospedale Rogliano, protesta il comune

Cosenza Salute

Da ieri non è più in funzione la farmacia dell'ospedale "Santa Barbara" di Rogliano. La struttura è stata trasferita in quella "centralizzata" dell'ospedale dell'"Annunziata" di Cosenza. Stamane si è riunita la compagine amministrativa comunale che ha assunto una posizione di "ferma opposizione nei confronti della direzione generale dell'Azienda ospedaliera di Cosenza, sempre più votata a manifestare la sua aperta ostilità nei confronti del presidio ospedaliero locale". Il vicesindaco Giovanni Altomare ha dichiarato che "all'ospedale "Santa Barbara" opera un reparto di Medicina complessa e, tra l'altro, un Punto di primo intervento, oltre al Day surgery. Mi chiedo come sia possibile la loro attivita' senza una farmacia. La centralizzazione del servizio viene motivata con il contenimento della spesa. Tuttavia, la cosiddetta "centralizzazione" di cui parla la direzione generale riguarda solo ed esclusivamente Rogliano e non l'altro presidio aziendale, il "Mariano Santo", che continua ad avere una sua farmacia. Se e' questione di locali, va detto che l'azienda ospedaliera non ha ricevuto alcun provvedimento di sfratto, come, invece, sostiene il direttore Gangemi. E va rilevato, in ogni caso, che una farmacia potrebbe ben trovare posto all'interno della sede ospedaliera, e questo sarebbe a costo zero".

"All'assenza di una farmacia - afferma ancora l'amministratore comunale - si sopperirebbe con un servizio navetta, che dovrebbe garantire i prelievi di medicinali all'"Annunziata" e il trasporto con destinazione "Santa Barbara". Ora, poiché si parla di contenimento di spesa, è bene sottolineare che un viaggio di navetta costa intorno agli 80 euro. Un viaggio al giorno per un mese costerebbe 2mila e 400 euro, cifra che probabilmente supera il canone di fitto del Palazzo Calandra, dove attualmente sono collocati farmacia, uffici amministrativi e 118. Se non c'è sfratto, come a noi risulta, farmacia, uffici e 118 devono restare lì dove ora si trovano". Intanto, il comitato civico "pro Santa Barbara", presieduto dal preside professor Mario Mazzei, ha convocato una riunione per lunedì sera, nella sala consiliare del Comune. L'aggregazione civica ha invitato anche i rappresentanti delle associazioni e dei gruppi giovanili locali. L'obiettivo è quello di promuovere un altro ciclo di proteste, dopo quelle inscenate durante la scorsa estate.