IMU in agricoltura: la Coldiretti ha incontrato il sindaco di Crotone e di Rocca di Neto
Dopo l’invio da parte di Coldiretti Calabria ai sindaci dei Comuni calabresi interessati (nella nostra Regione in totale sono 46) con la quale l’organizzazione ha fortemente richiesto di mitigare l’impatto dell’IMU sul settore agricolo, la nuova imposta municipale introdotta dal Governo che su dati forniti dalla coldiretti, avrà un notevole impatto sui fabbricati rurali e sui terreni e i beni strumentali quali stalle e ricovero attrezzi la Coldiretti non paga di ciò, sta incontrando direttamente i sindaci.
Il presidente della Coldiretti di Crotone- Catanzaro – Vibo, Roberto Torchia, insieme al direttore Regionale Francesco Cosentini, il dirigente Pino Podella e il segretario di Zona Tonino Bompignano, hanno “fatto visita” al sindaco di Crotone Giuseppe Vallone e di Rocca di Neto Luigi Matrangolo: due dei comuni interessati all’IMU ed ad alta valenza agricola. I comuni hanno la facoltà prevista dalla legge di ridurre al 50% l’IMU e su questo vi è stato l’impegno ad una valutazione attenta di quella che si può definire una vera e propria “patrimoniale agricola”. I dirigenti Coldiretti nel sottolineare le varie difficoltà dell’agricoltura, hanno ribadito la funzione delle imprese agricole di salvaguardia del territorio e della sicurezza alimentare. Voler di fatto paragonare gli strumenti di lavoro (terreni, annessi rustici e fabbricati rurali) a beni di lusso tassandoli come tali – pone seri problemi –e per questo è necessario applicare la riduzione dell’aliquota fino al 50% una soluzione praticabile e legale che non comprometterà le casse delle amministrazioni.