Tre costruzioni abusive e quattro denunce nel reggino
Nelle ultime settimane è stato dato un forte impulso all’attività di controllo del territorio su tutta la provincia di Reggio Calabria da parte dei Reparti operativi del CFS.
Durante tali controlli, i Comandi Stazione di San Roberto, Gioiosa Jonica e Laureana di Borrello hanno sequestrato, in tre distinte operazioni, tre costruzioni abusive e deferito, in stato di libertà, alla relativa Autorità giudiziaria competente i presunti responsabili di tali opere.
Nella località “Pileci” in agro del comune di Scilla il Reparto di San Roberto, durante uno dei controlli quotidiani del territorio ricadente all’interno della propria giurisdizione, ha rilevato, lungo la strada provinciale Scilla – Melia, una struttura in calcestruzzo di forma rettangolare di circa 7,00 mt x 400 mt, dotata di copertura non ancora completata e maldestramente occultata con delle lamiere. C.D. di 69 anni, una volta contattato e accertata l’assenza di qualsivoglia autorizzazione urbanistica necessaria è stato denunciato per abusivismo edilizio.
Analoga situazione è stata riscontrata dalla pattuglia del reparto di Gioiosa Jonica, durante il servizio d’istituto svolto nella località “S. Antonio” del comune di Gioiosa Jonica. P.N. di 60 anni è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per aver realizzato lungo una strada interpoderale che conduce alla predetta località, un manufatto in cemento armato di dimensioni 18,00 mt x 6,00 senza copertura, ma con le travi predisposte per la futura realizzazione. Da ulteriori informazioni testimoniali rilasciate dal proprietario si è evidenziato che la struttura sarebbe servita come ricovero di capi ovi-caprini non avendo l’interessato, una stalla dove custodirli.
Nella località “Barbasano”, in agro del comune di Laureana di Borrello il Comando Stazione competente ha rilevato e sequestrato una struttura in calcestruzzo armato a due piani, di cui ciascun piano avente superficie di circa 170 mq, e una tettoia sorretta da quattro pali in ferro. R.B. di 70 anni e A.A. di 62 anni presenti sul luogo ed indicati quali proprietari del fondo in questione, sono stati denunciati in stato di libertà.
Le persone deferite alle competenti Autorità giudiziarie dovranno rispondere dei reati di deturpazione di bellezze naturali, realizzazione di manufatti in calcestruzzo armato in assenza del necessario permesso a costruire come disposto dal DPR 380/2001 e senza il preventivo nulla osta paesaggistico ambientale.
Le attività di controllo verranno ulteriormente incrementate così come disposto dal Comando Provinciale.