Il Giovedì dei ragazzi alla “Giovanni XIII” di Crotone
" Il diritto di bere, il dovere di pulire il bicchiere”. E’ sintetizzato in questa riflessione di Andrea il grande senso civico degli alunni della scuola Giovanni XXIII che, stamattina, hanno partecipato all’iniziativa promossa dall’assessorato alla pubblica istruzione “Il Giovedì dei Ragazzi”.
Gli alunni, grazie anche alla sensibilità della loro insegnante Brunella Anili, hanno fatto un vero e proprio viaggio nella Costituzione Italiana soffermandosi, con puntuali riflessioni, sugli articoli più importanti, vitali per la Democrazia e per il vivere civile. A ricevere i piccoli cittadini il Vice Sindaco ed Assessore alla Pubblica Istruzione Teresa Cortese.
Un percorso senza barriere quello che l’amministrazione ha messo in campo e che sta interessando i più piccoli ma anche i grandi. Erano, infatti, presenti anche alcuni genitori. “Il segnale” ha sottolineato l’assessore Cortese “che concetti come pubblica amministrazione e cittadini non sono qualcosa di astratto ma di persone che vogliono confrontarsi e dialogare”. Sono stati tanti i temi affrontati dai ragazzi che si sono serviti anche di disegni e di poesie per sottolineare il proprio amore per la città e per il proprio paese.
“Dobbiamo aiutare un po’ tutti, lo Stato siamo noi cittadini, e allora davanti alla legge, saremo più uguali e vicini” ha detto, in rima, un piccolo cittadino ricordando l’articolo 3 della Costituzione. “L’articolo 11 della costituzione è bellissimo” ha sostenuto un altro giovane alunno “perché dice che l’Italia rifiuta la guerra”. Ricordando gli articoli 33 e 34 della Carta Costituzionale, una giovane alunna ha recitato in una filastrocca un pensiero legittimo “la scuola è aperta alle nostre menti, anche se tutte son differenti. La scuola è libera, come il sapere. E’ una sorgente, dà a tutti da bere!” Molti i temi legati alla città. Maria guarda il suo quartiere dalla finestra di casa e invita tutti ad un maggiore rispetto per l’ambiente.
Ilaria, molto concretamente, sostiene che “non si può cambiare tutto con un colpo di bacchetta magica ma con un insegnamento lento e costante rivolto alle nuove generazioni, basato sul rispetto e la cura dei luoghi e dei servizi comuni”. Marco, che si definisce “un normale cittadino”, invita tutti ad avere più rispetto per la propria città anche attraverso forme di collaborazione con l’amministrazione comunale. Giovanni propone un “governo di bambini” e Alessandra guarda alle infrastrutture come il porto e l’aeroporto.
Il Sindaco Vallone ha fatto omaggio, alla fine dell’incontro, ai giovani cittadini di un ombrellino con i colori della città. Sarà utile per ripararli dalle intemperie. Il loro senso civico, che stanno maturando già da ora, li proteggerà dall’essere cittadini che non vivono con amore la propria città.