Fiom-Cgil: mobilità per i lavoratori della So.Ge.Fi.L S.p.A Riscossioni
"Se il licenziamento arriva per un lavoratore addetto alla riscossione dei tributi, significa che non ci sono più tributi da riscuotere per le tasche ormai esangui del contribuente? Sembra che non sia cosi. - Comunica una nota di Giancarlo Berardi, Fiom - Cgil - Infatti, mentre il governo accelera sulla stretta economica e creditizia, sui territori, nonostante il decentramento finanziario, anche per le Società per Azioni, che sono addette alla riscossione di quelle entrate statali, tanto avversate dal cittadino, sono tempi bui, risucchiate nel cono d'ombra di una crisi che sembra irreversibile.
Succede cosi che anche la So.Ge.Fi.L -S.p.A, società di riscossione tributi, dopo due anni di crisi, con i lavoratori in cigs, butti la spugna e chieda l'apertura della procedura di mobilità per 31 lavoratori, in pratica, tutta la forza lavoro in carico all'azienda. Lavoratori altamente professionalizzati proprio nelle attività tanto in voga in questi ultimi giorni. Accertamento e riscossione di tasse e balzelli vari.
E' possibile che non si possa fare qualcosa per questi lavoratori? Chiediamo al Sign. Prefetto di farsi carico di un tavolo che possa monitorare a livello regionale la possibilità, insieme all'Agenzia per l'entrate, visto il riordino in termini federali di tutto il comparto dei tributi, di reinserimento immediato di questi lavoratori. La crisi ha messo in ginocchio il poco tessuto produttivo che abbiamo nell'area Urbana, la lista delle aziende in crisi o che portano i libri in tribunale per fallimento sono tante, ultima la SCM-Lab, società d'informatica Cosentina che ha chiesto, vista la procedura fallimentare, una mobilità retroattiva dal 24 gennaio 2012. Dove possiamo intervenire, mi riferisco alle istituzioni ed alle forze politiche, per arginare la valanga, s'intervenga celermente."