Strongoli: tentano furto in appartamento, 3 fratelli arrestati
Nella notte tra sabato e domenica i Carabinieri del Comando Stazione di Strongoli hanno tratto in arresto tre persone per tentato furto in concorso, si tratta di tre fratelli, Vittorio Brasacchio di 31 anni, Ottavio di 22 anni, entrambi disoccupati e Gaetano, di 24 anni, panettiere.
I FATTI | Durante la nottata era giunta una telefonata presso la Centrale Operativa del Comando Compagnia di Cirò Marina che riferiva di movimenti sospetti in via Trinità, con alcuni ragazzi che si erano introdotti all’interno di una casa il cui proprietario notoriamente non vive a Strongoli. La centrale di Cirò Marina ha così allertato i militari della Stazione i quali, nel giro di pochi minuti, si sono portati sul posto ed hanno sorpreso tre soggetti che, nei pressi dell’abitazione segnalata, si stavano allontanando velocemente a piedi con delle buste di plastica piene e con altri oggetti ingombranti tra i quali un computer. Una volta bloccati, gli stessi, non sono riusciti a dare una spiegazione plausibile e, soprattutto, dimostrare la provenienza di quelle caraffe, piatti in ceramica bicchieri, altre al computer che portavano sottobraccio. Così, contattato il proprietario dell’abitazione svaligiata che è giunto a Strongoli il quale ha confermato la provenienza illecita del materiale che era stato sottratto dall’interno dell’abitazione, per i fratelli Brasacchio sono scattate le manette con l’accusa di furto in concorso all’interno di abitazione. In seguito i Carabinieri hanno poi approfondito gli accertamenti presso la casa dove i tre giovani vivono e qui, una nuova scoperta, i militari infatti hanno rinvenuto un salotto completo di divano, poltrone, tavolo, un orologio a pendolo, lumi e vari oggetti in porcellana che già conoscevano poiché erano gli stessi per i quali, nella giornata di sabato, era stata sporta denuncia di furto da parte del proprietario, residente in provincia di Cosenza, di una abitazione nel centro storico della cittadina che aveva ricevuto nei giorni scorsi la visita dei ladri. Il solerte denunciante, aveva prodotto, in sede di denuncia, delle fotografie che riproducevano quanto gli era stato rubato, elemento che poi ha fornito ai militari gli elementi fondamentali per denunciare i tre fratelli anche per il reato di ricettazione. La documentazione fotografica del maltolto è infatti un’utile strumento che può aiutare gli investigatori a rintracciare con maggiore sicurezza il maltolto. La refurtiva ora verrà restituita ai legittimi proprietari. I tre, nella mattinata odierna, dopo essere stati trattenuti per una notte presso le camere di sicurezza, sono stati condotti in Tribunale a Crotone e il Giudice Russo Guarro, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto per i tre fratelli gli arresti domiciliari.