San Pietro a Maida, sequestrati 2,5 quintali di fuochi d’artificio
La Guardia di Finanza ha sequestrato 2,5 quintali di fuochi d'artificio nel lametino. I finanzieri del gruppo di Lamezia Terme, nel corso dei normali servizi di controllo economico del territorio, hanno scoperto un deposito illegale di fuochi d'artificio nel comune di San Pietro a Maida.
Le Fiamme Gialle hanno individuato una vera e propria polveriera in un vicolo del centro del paese dove, in un anonimo magazzino ubicato al piano terra di un fabbricato per civile abitazione, erano stipati 250 kg di prodotti pirotecnici detenuti in assenza di ogni requisito di sicurezza previsto dalle norme vigenti in materia, quindi ad alto rischio per l'incolumità degli abitanti della zona. Il materiale esplodente, secondo quanto reso noto, era costituito sia da manufatti confezionati artigianalmente sia da articoli classificati dal ministero dell'interno come appartenenti alla quarta e quinta categoria, parametro che, si fa rilevare, ne evidenzia una elevata pericolosità e ne riserva la commercializzazione a soggetti titolari di specifiche autorizzazioni di pubblica sicurezza, con prescrizioni restrittive riguardo alle modalità di custodia, di circolazione e di vendita, che può avvenire soltanto nei confronti di altre persone autorizzate. Il proprietario del locale, un operatore economico del settore, è stato denunciato e tutto il materiale illegalmente detenuto sottoposto a sequestro.