Etica e impresa. Convegno a Cosenza

Cosenza Attualità

“Etica ed Impresa. Trasparenza, Responsabilità e Correttezza: Valori e Principi per le imprese del Terziario”. Questo il titolo del convegno che si è tenuto oggi, 2 Marzo, presso la sede provinciale di Confcommercio Cosenza.
Il convegno presieduto dal presidente di Confcommercio Cosenza, Klaus Algieri, ha posto l’attenzione sul legame esistente tra etica ed impresa.

Relatori d’eccezione il vice presidente di Confcommercio Nazionale con delega al Mezzogiorno e Presidente della Camera di Commercio di Catania, Pietro Agen, e Sua Eccellenza il Prefetto di Cosenza, dott. Raffaele Cannizzaro.
“L’orientamento al profitto è oggi condizione necessaria ma non sufficiente alla sopravvivenza e alla crescita di un’impresa - ha dichiarato il presidente Algieri. Occorre, infatti, fondarsi su valori certi e condivisi che inducano chi gestisce un’attività imprenditoriale a considerare anche le implicazioni sociali del proprio agire nella consapevolezza che l’impresa è una realtà capace di esercitare una forte influenza sul progresso civile, sociale ed economico del territorio e della collettività. Risulta necessario promuovere la diffusione di un nuovo concetto di impresa, fatta non solo di profitti, ma anche di impegno sociale, spirito di servizio, attenzione alle condizioni di lavoro e alle realtà locali”.

Momento principale del convegno è stata la presentazione ufficiale del Codice Etico e della Carta Valori di Confcommercio Cosenza, “due strumenti - ha affermato Algieri - attraverso i quali vogliamo fornire una guida morale ai nostri Associati indirizzandoli verso comportamenti eticamente corretti nei confronti di tutti: cittadini, istituzioni, consumatori, lavoratori ed operatori economici. Confcommercio Cosenza è fermamente impegnata nella promozione e diffusione dei principi di correttezza, responsabilità e trasparenza a cui tutti gli Associati devono obbligatoriamente uniformarsi”.

Come riportato, infatti, nel Codice Etico, tutti i componenti di Confcommercio Cosenza sono tenuti: “ a) ad adottare modelli di comportamento inspirati all’integrità morale, deontologica e professionale; b) ad agire con spirito di giudizio libero da condizionamenti esterni e fondato sul rispetto delle leggi dello Stato, sui valori e sulle norme della Confederazione e sui suoi obiettivi di crescita e di sviluppo nell’interesse del progresso civile, sociale ed economico del Paese e della collettività; c) a rimuovere gli ostacoli che impediscono la più ampia ed effettiva partecipazione delle donne e dei giovani imprenditori, professionisti e lavoratori autonomi alla vita associativa; d) ad interpretare il proprio ruolo con eticità, spirito di servizio e nel rispetto delle prerogative e dei dovere ad esso connessi”.

“E’ necessario - ha continuato Algieri - diffondere una sana cultura d’impresa che veda gli imprenditori del territorio, a partire dai nostri Associati e da chi riveste un ruolo di responsabilità nell’Associazione, comportarsi nel rispetto dei principi di lealtà e reciproco rispetto, di trasparenza nello scambio delle informazioni, correttezza e profondo rigore nella gestione delle risorse economiche ed umane”. “Lo scopo di Confcommercio Cosenza è quello di sostenere ed affiancare i nostri Associati nella lotta all’illegalità, non condannando a priori il commerciante che non denuncia ma cercando di comprenderne le paure aiutandolo a superarle.”

Un ringraziamento particolare è stato poi rivolto dal Presidente Algieri alla Prefettura ed alle Forze dell’ordine della provincia di Cosenza per la vicinanza ed il sostegno dimostrati a tutti gli operatori economici. “In Calabria è iniziato un nuovo processo di profondo cambiamento nella lotta alla criminalità organizzata - ha affermato il prefetto di Cosenza, S.E. Raffaele Cannizzaro. Facendo velocemente il punto sulla situazione in altre regioni del Mezzogiorno ha affermato: “la Sicilia oggi è una terra profondamente diversa grazie all’impegno delle istituzioni e dei cittadini, la Campania sta muovendosi nella stessa direzione nonostante le enormi criticità di determinati contesti territoriali. Anche in Calabria il rinnovato impegno nel contrastare l’azione permeante delle organizzazioni criminali sta portando ad importanti risultati in termini processuali, istituzionali e soprattutto di coscienza”.

“Il Codice Etico e la Carta Valori sono segno dell’affermazione di nuovi valori condivisi che - ha continuato il Prefetto - contribuiscono a creare ulteriore valore aggiunto per il patrimonio associativo. E’ fondamentale però che i cittadini avvertano concretamente la vicinanza delle istituzioni, pronte a fare rete per sostenere gli sforzi e gli impegni sul territorio e lottare insieme contro fenomeni criminali del racket e dell’usura. Per questa ragione, saranno presto calendarizzati diversi incontri nelle sedi provinciali delle associazioni di categoria alla presenza della Procura, della Prefettura e delle Forze dell’ordine, per discutere dei problemi che gli operatori economici del territorio riscontrano quotidianamente. Dobbiamo fare tutti i tentativi possibili per contrastare insieme la criminalità organizzata e l’usura. Il mio auspicio - ha concluso Cannizzaro - è di assistere presto alla costituzione di diverse associazioni antiracket ed antiusura che si affianchino alle istituzioni nella lotta alle illegalità”.

Il presidente Pietro Agen ha affermato che “Confcommercio Nazionale ritiene fondamentale diffondere quei valori di sana imprenditorialità che permettano alle imprese di operare in un contesto di legalità e sicurezza. In particolare Confcommercio Nazionale vuole essere in prima linea nella lotta al racket e all'usura. È necessario rifiutare qualsiasi forma di estorsione, usura od altre tipologie di vessazione - continua Agen - e collaborare con le forze dell’ordine e le istituzioni preposte denunciando, direttamente o con l’assistenza del sistema associativo, ogni episodio di attività illegale di cui si è vittima. Da siciliano d’adozione, negli ultimi trent’anni, ho visto la società in Sicilia trasformarsi radicalmente. I tempi sono cambiati, non bisogna più arrendersi all’illegalità ma lottare ed andare avanti senza paura”. “Il Codice Etico e la Carta Valori presentati oggi - ha concluso il Vicepresidente Nazionale di Confcommercio - contribuiscono a scrivere un nuovo domani per l’imprenditoria cosentina. Forse perderemo qualche socio ma non è un problema se abbiamo la possibilità di lasciare ai nostri figli una realtà migliore”.