Presentato in occasione dell’8 marzo “Donne Mie” contro la violenza
Una Giornata della Donna che tiene lontano il rischio della ripetizione di schemi rituali, che impegna ad agire accogliendo i suoi significati più veri e profondi.
Ed il principale fra questi, con 37 omicidi di donne in Italia dall’inizio dell’anno, è sicuramente quello di combattere la violenza, tanto fisica quanto psicologica, egualmente distruttiva, i soprusi, l’impossibilità della scelta, la soggezione, fino alla privazione della vita.
Combattere con armi potenti: la cultura, l’informazione, la sensibilizzazione.
Il progetto “Donne Mie”, realizzato in collaborazione con la Compagnia Teatrale “Lalineasottile” presentato nel pomeriggio nel Palazzo di Piazza XV marzo in occasione dell’8 marzo dall’assessore alle Pari Opportunità Maria Francesca Corigliano, è soprattutto questo.
Voluto dalla Provincia di Cosenza, ‘userà’ il teatro per parlare, e far parlare di drammi che ancora esistono, e resistono, di vittime da non dimenticare.
Lo spettacolo, “Donne mie” da titolo del progetto, della Compagnia Teatrale “ Lalineasottile” proporrà tra dialoghi, poesia, dramma, testimonianze, musica l’affondo in un universo dalle molteplici sfaccettature: dalla violenza domestica allo stupro etnico, dall’omicidio alla negazione della libertà, al disprezzo del corpo femminile.
Sette, i luoghi di rappresentazione, ovvero i centri per le donne della provincia nei quali si ritroverà un pubblico che, sebbene la partecipazione aperta e gratuita, per gran parte sarà speciale e selezionato: i giovani studenti delle scuole superiori. Perché soprattutto a chi cresce ed avrà la responsabilità della società di domani occorre indicare, insegnare, spingere a riflettere, richiedere un impegno. Perché soprattutto per i più giovani è importante far conoscere realtà come quelle in cui le donne si confrontano, chiedono aiuto, o , semplicemente riescono a parlare.
“ Se, come dicono stime ufficiali- afferma l’assessore Maria Francesca Corigliano-, nel 2011 un giorno su due una donna è stata vittima di violenze, fino all’omicidio, c’è, evidentemente, un problema sociale gravissimo che ancora non si è in grado di affrontare e sul quale deve essere richiesta forte attenzione. E’ per questo motivo che si è deciso, in accordo con il presidente Mario Oliverio, di non proporre per questa giornata momenti celebrativi, quanto piuttosto, annunciare un progetto che ha una valenza precisa.”
“Considerata l’attuale condizione femminile- ha proseguito l’assessore provinciale alle Pari Opportunità- sarebbe il caso di superare la fase dei dibattiti e approntare strumenti normativi efficaci, leggi che tutelino la vita, anche quella quotidiana delle donne. Non possono essere infatti dimenticate la violazione di diritti, le discriminazioni, come quelle sul lavoro, l’odiosa pratica, per fare un esempio, delle dimissioni in bianco. Occorre agire, informando, mettendo in grado di conoscere, superando l’omertà, riducendone l’abitudine . Puntando, per questa via, soprattutto ai più giovani. ”
“ La Provincia di Cosenza – ha ricordato infine - è impegnata a sollevare criticamente il problema, convinta anche della necessità di fare rete. E’per questo che continuerà il suo impegno, sia all’interno della Rete delle Donne Antiviolenza che con iniziative come il recital che, significativamente, sarà tenuto nei luoghi dedicati alle donne. Luoghi che devono essere conosciuti.”“
“ Donne Mie è soprattutto un atto d’amore nei confronti delle donne che subiscono” ha poi aggiunto Massimo Costabile presentando lo spettacolo di cui firma l’adattamento e la regia, che vedrà a protagonista l’attrice Antonella Carbone ed ancora sulla scena il musicista Vladimir Costabile e la cantante Alessandra Chiarello.
“Donne Mie”, la cui programmazione sarà definita nelle prossime settimane, conterrà ancora momenti di informazione, con proiezione di video e corti, curati dalla Fondazione “Roberta Lanzino”, rappresentata all’incontro con la stampa da Franco Greco.