Comuni sciolti per mafia, Legautonomie, liste civiche in maggioranza
L’infiltrazione mafiosa negli enti locali preferisce le liste civiche: è quanto è emerso dal convegno promosso da Legautonomie, guidata da Mario Maiolo, per la presentazione dello studio "Il colore politico delle amministrazioni disciolte". Questi alcuni dei dati più significativi forniti nell’incontro: nel 41% dei casi i Comuni sciolti per infiltrazione erano guidati da liste civiche; su 37 scioglimenti di comuni calabresi, finiti nell’apposita Banca dati il 32,4% ha riguardato amministrazioni di centrodestra; il 16,2% di centrosinistra; l'8,1% al centro monocolore e il 2,7% al centrosinistra storico. Monitorati, poi, anche i tempi della risposta dello Stato, che è in media di tre anni tra la data delle elezioni e il Dpr di scioglimento, così come illustrato da Claudio Cavaliere curatore della ricerca. Infine, Maiolo ha sottolineato che ci sono delle infiltrazioni dirette e quelle riguardanti amministratori avvicinabili dalla criminalità. Alla presentazione dello studio era presente anche l'onorevole Doris Lo Moro.