Circolo PD san Marco Argentano. Incontro degli iscritti
Ieri 9 Marzo 2012 presso l’Hotel Don Carlo di San Marco Argentano si è tenuta l’assemblea degli iscritti al locale circolo del PD nella quale alla presenza di numerosi tesserati si è discusso sul futuro del partito democratico a San Marco Argentano. Opinione di tutti - si legge nella nota dello stesso circolo - è l'estrema necessità di rilanciare al meglio l’impegno politico del circolo a livello locale, ripartendo necessariamente da un congresso che dia vita a nuovi organi direttivi pienamente legittimati dagli iscritti chiudendo così la lunga fase commissariale avviata oltre due anni addietro. In primis il coordinatore/commissario insieme ai membri dell’attuale direttivo, accogliendo numerose sollecitazioni emerse dalla base dei tesserati hanno ribadito l’ampia disponibilità a favorire quanto prima il rinnovo delle cariche dirigenziali di circolo, facendosi in prima persona portavoci di tale necessità davanti al Commissario regionale, con l’augurio e la speranza che quest’ultimo disponga il prima possibile l’avviamento della tanto attesa fase congressuale.
Congresso che dovrà essere senza dubbio momento di confronto e di analisi politica da cui far ripartire con ancora più incisività l’impegno politico dei democratici sammarchesi. Congresso nel quale dovranno emergere le nuove linee politiche e programmatiche di un circolo che come sempre dovrà recitare un ruolo prioritario nella vita politica locale e territoriale. Un nuovo progetto da affidare in mano a persone vogliose di affermare gli ideali riformisti e democratici propri del PD tra la cittadinanza, la quale senza ombra di dubbio necessità di un forte soggetto politico capace di raccogliere e canalizzare il forte dissenso che in questi mesi si è affermato contro l’attuale Sindaco e amministrazione tutta, facendosi portavoce della diffusa richiesta di un generale cambiamento degli equilibri politici locali.
San Marco - continua la nota - non merita che la passione politica dei propri cittadini venga sprecata affollando la discussione e il dibattito su annose ed inutili contrapposizioni strettamente personalistiche (Serra si – Serra No / Termine Si – Termine No etc.) bensì necessita come non mai che le tante persone politicamente attive dedichino il loro impegno per la realizzazione di nuovi progetti riformisti indispensabili per salvare la vitalità civica – culturale ed economica del nostro paese. Vitalità che in questi anni, per mille motivi, errori, difficoltà e vicende su cui il PD non vuole oggi ritornare, ha certamente toccato il punto più basso da cui deve necessariamente rialzarsi con nuova linfa, entusiasmo e partecipazione civica. In questo senso il ruolo primario del PD e di tutte le forza democratiche riformiste è certamente indispensabile affinchè contrapposizioni e lotte personalistiche lascino spazio a nuove idee , proposte e progetti per la comunità sammarchese.
L’assemblea è stata poi l’ennesima occasione per ribadire la ferma opposizione del PD rispetto all’attuale amministrazione. Amministrazione che a parere dei democratici in questi mesi ha ulteriormente manifestato tutti i limiti politici e programmatici già più volte denunciati, contribuendo in modo determinante al declino socio-economico e culturale del paese. Amministrazione che nonostante i proclami stenta a realizzare gli impegni assunti verso la cittadinanza anche oggi che, dopo l’ulteriore uscita di consiglieri dovrebbe (a sentir loro!) essere più coesa e determinata. Da mesi si parla del PSC da modificare e approvare ma nulla è stato fatto, così come nulla di nuovo c’è in merito ad altre importanti tematiche amministrative che interessano il nostro paese. Tematiche su cui più volte il PD ha sollecitato l’amministrazione a prendere provvedimenti incisi contestandone l’assoluta inefficacia ed il perdurante immobilismo. Problematiche significative quale quella dei terreni livellari, l’evasione dei tributi locali, e la gestione ed efficienza del personale, rilancio dei lavori pubblici dei progetti turistici e ambientali, a cui oggi vanno ad aggiungersi le ulteriori urgenze degli ultimi mesi quale il problema del dissesto delle strade comunali, ovvero la lotta per evitare la probabile chiusura degli uffici giudiziari e di altri enti amministrativi da sempre presenti nel nostro comune e che oggi rischiano di scomparire per illogiche scelte politiche rispetto alle quali si potrebbe fare molto di più di quanto oggi tentato dalla Giunta Termine.
Per questi motivi - conclude la nota - non può che ribadirsi la ferma opposizione del PD rispetto all’attuale modus operandi della Giunta Termine, cogliendo l’occasione per rispedire al mittente le velate insinuazioni di qualche settimana fa che il Sindaco ha avanzato circa eventuali divisioni del partito su questo tema. Il partito è più unito che mai sulla necessità di offrire un’opposizione incisiva verso l’amministrazione controllandone l’operato e sollecitandone l’operosità rispetto alle problematiche locali. Nessuna divisone, dunque, ma semmai nelle scorse settimane una trasparente fase di confronto dopo l’invito ricevuto dalla stesso Sindaco a rientrare in un progetto politico da cui egli stesso poco tempo fa ci ha estromesso preferendo i suggerimenti illogici di qualche precedente manovratore che oggi ha puntualmente abbandonato Termine al proprio destino. Confronto alla fine del quale il PD ha ribadito la decisione già assunta di restare fuori da questa maggioranza preferendo il ruolo cui è stato relegato per volontà e strategie altrui.