Reggio: 4 arresti per estorsione, furto, falsa testimonianza
È stata conclusa nelle prime ore della giornata un’articolata operazione della Polizia di Stato, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria, che ha interessato contemporaneamente, con due distinte azioni di contrasto, il territorio cittadino.
La prima esecuzione di ordinanze cautelari in carcere emesse dal GIP, su richiesta della Procura della Repubblica, per i reati di estorsione, furto, falsa testimonianza ed altro, ha visto coinvolti Antonio Bevilacqua, 23 anni, Mario Bevilacqua, 28 anni, Mohamed Benrachid e Abdelmij Hanoun, entrambi di nazionalità marocchina ma residenti a Reggio Calabria.
Il provvedimento restrittivo cautelare si innesta nella prosecuzione dell’attività investigativa condotta sempre dalla Squadra Mobile che aveva portato nel 2009 e nel 2011 agli arresti di altre due persone, Mario e Antonio Bevilacqua, per i reati di ricettazione ed estorsione ai danni del proprietario di un ciclomotore, rubato e restituito dietro compenso.
Secondo gli inquirenti gli arrestati di oggi avrebbero minacciato la vittima che con le sue denunce aveva permesso i due arresti degli anni scorsi.
In particolare i quattro avrebbero rubato nuovamente il medesimo ciclomotore per costringere la vittima a ritrattare le proprie dichiarazioni in sede di incidente probatorio, che si sarebbe tenuto da lì a breve.
Precedentemente avevano anche provato ad offrirgli 1500 euro per avere in cambio una falsa testimonianza che scagionasse i due.
Gli altri arresti odierni riguardano U.S.R. e D.C., di 20 e 21 anni, ritenuti responsabili di una rapina effettuata con una pistola giocattolo presso una tabaccheria di Reggio Campi.
Le indagini hanno accertato che gli stessi erano responsabili anche di furto aggravato ed utilizzo indebito di carte bancomat.